sabato 24 dicembre 2016

UN REGALO PER UNA, UN REGALO PER TUTTE

Buongiorno e buona vigilia a tutti! Oggi riprendo in mano il pc dopo settimane di intenso lavoro che mi hanno un po' stremata, ma finalmente sono in ferie. Prossimamente parleremo degli ultimi preparativi natalizi, oggi però vi voglio raccontare come abbiamo festeggiato il compleanno di un'amica. Quando arrivi a 30 anni praticamente tu e le tue amiche vi siete già regalate di tutto, fra Natale e compleanni siamo passate per vestiti, profumi, smart box, gioielli, accessori per la casa e le idee originali sono sempre più difficili da trovare. Certo è che quando ci si conosce bene si sa sempre qual è quella cosa che serve, che manca, quello sfizio che non ci vogliamo concedere aspettando che qualcuno colga i messaggi subliminali che lanciamo nella speranza che chi ci sta intorno li raccolga. Fra amiche però quello che conta è esserci le une per le altre durante tutto l'anno e non solo a Natale o ai compleanni, per questo c'è un regalo che alla fine conta più degli altri: il tempo passato insieme. Fra gli impegni quotidiani di tutte, il lavoro, la famiglia è sempre più difficile vedersi e stare insieme perciò cosa c'è di meglio di un regalo che comporti del tempo passato insieme??! Così quest'anno per festeggiare un trentesimo compleanno ci siamo regalate un aperitivo alle terme di Milano.




Abbiamo prenotato per il 21 dicembre, ingresso ore 17:30. Ci siamo avvolte nel loro morbido accappatoio bianco taglia unica, infradito colorate e via nel totale relax. Siamo partite dall'esterno, una vasca idromassaggio riscaldata che non ti fa sentire il freddo dell'inverno, poi 10 minuti di sauna all'interno di un vecchio vagone di un tram tutto illuminato dalle luci natalizie. Dopo aver abbandonato le vasche esterne ci siamo immerse nel bagno turco con tanto di maschera per il viso, poi abbiamo provato il percorso per i piedi che ti fa passare dall'acqua calda a quella praticamente gelata per riattivare la circolazione, brrrrr... Poi cascata d'acqua sulle spalle, letto di pietra con getto d'acqua sulla schiena, vaporizzatore, ancora sauna. Alle 19:00 pausa aperitivo a base di frutta, focaccia, formaggio, tutto annaffiato da un buon bicchiere di vino per brindare tutte insieme! Dopo aver chiacchierato un po' nelle varie sale relax ( adorabili i letti-nido e favolosi i materassi ad acqua ) ci siamo concesse un'ultima sauna con musica, oli profumati e un ragazzo che muoveva l'aria con degli asciugamani provocando ondate di forte calore, un'esperienza particolare seguita da un tuffo nella vasca esterna. Fra una sala e l'altra abbiamo chiacchierato di tutto, ci siamo divertite e rilassate e pian piano sono arrivate le dieci di sera. Il tempo è passato, ma non è volato, ci siamo godute ogni istante, ogni sala e dopo una bella doccia calda ci siamo abbracciate e salutate. E' stato un bellissimo modo di festeggiare, insieme, fra coccole e relax, regalo per lei e regalo per noi perchè comunque il tempo condiviso con le amiche è sempre un dono. 

Il consiglio è dunque questo: se dovete fare un regalo a un'amica fate un regalo a tutte quante, fate qualcosa insieme. Regalatevi il tempo per andare da qualche parte. Potete sfogliare uno smart box o cercare su internet, posti dove poter passare qualche ora speciale si trovano facilmente, l'obiettivo è quello di rilassarvi, divertirvi e chiacchierare, che scegliate le terme, il cinema, l'estetista, una pasticceria non importa, quello che conta è condividere un'esperienza così potrete rilassarvi senza mariti o bambini, chiacchierando fra voi con calma, facendo qualcosa che vi piace e che resterà sempre uno splendido ricordo. 




L'amicizia non è una grande cosa,
è un milione di piccole cose.

domenica 11 dicembre 2016

BISCOTTI NATALIZI


Come anticipato ho provato a fare i biscotti! Dopo essermi dotata di ingredienti come se dovessi fare dolci per tutto il paese ho fatto la prima infornata, il risultato non è da 10 e lode, ma mi ritengo comunque promossa. I biscotti sono venuti un po' più duri del previsto, ma il sapore è buono, la prossima volta devo aggiustare un po' il tiro nella cottura, ma sono soddisfatta del risultato.
A voi la ricetta per i biscotti di pan di zenzero.

Ingredienti:

400 gr. di farina 00
100 gr. di zucchero di canna scuro
100 gr. di burro
1 uovo
1,3 dl di miele
mezzo cucchiaino di sale
1 pizzico di bicarbonato
1 cucchiaino di zenzero in polvere
2 cucchiaini di cannella in polvere
1 pizzico di noce moscata in polvere
1 pizzico di chiodi di garofano in polvere

Si fa ammorbidire un po' il burro, io l'ho messo in un pentolino e l'ho riscaldato a fuoco lento, un po' ovviamente si scioglie, ma il resto si ammorbidisce quanto basta, lo si versa in una ciotola e lo si monta con lo zucchero, il sale e infine l'uovo. Si ottiene un primo composto denso e cremoso a cui va pian piano aggiunta la farina ( la prossima volta ne metto un po' meno perchè alla fine ho dovuto aggiungere un uovo per amalgamare meglio  il tutto ) con le spezie, il bicarbonato e il miele. Si impasta tutto e si ottiene un panetto che va avvolto nella pellicola e lasciato riposare in frigorifero per un'ora.

Quando arriva il momento di tirare fuori l'impasto preparate alcuni fogli di carta da forno e accendete il forno a 170°. Stendete l'impasto con il mattarello fino ad arrivare ad uno spessore di circa mezzo centimetro e poi con le formine o con il tagliapasta ritagliate le forme che più vi piacciono. Io ho fatto stelline, bamboline, casette e alberelli collaudando i miei nuovi acquisti fatti da Zodio. Se volete appendere i biscotti all'albero con una cannuccia fate un piccolo forellino nella parte superiore prima di infornare.
La ricetta originale prevedeva di decorare con la glassa, ma io so che su questo fronte ho serie difficoltà così ho comprato la glassa già pronta, colorata, si presenta come un tubetto delle tempere che si spreme direttamente sulla pasta e io l'ho usata per fare il viso alle bamboline, porte e finestre alle case e gli addobbi agli alberi di Natale. 

Ho infornato la prima teglia e ho continuato a preparare altre forme, dopo 25 minuti di cottura ho tolto i biscotti e ho infornato anche la seconda teglia. Anche mio figlio ha partecipato alla preparazione, mi ha aiutato a tagliare le diverse forme e a decorare con la glassa di nocciola, è stato molto divertente. 

Alla fine abbiamo ottenuto un bel piatto di biscotti caldi e profumati, le mani sapevano di pan di zenzero e per tutte le stanze si sprigionava un buon profumo di dolci fatti in casa. Anche se i biscotti non sono perfetti mi è piaciuto impastare ( cosa che di solito mi agita un po' perchè l'impasto non è mai giusto al primo colpo e in genere a furia di aggiustare faccio più disastri che altro ), mi sono divertita con il mio bambino e ho alimentato il mio spirito natalizio. Sono soddisfatta e adesso per qualche giorno a merenda o a colazione potrò gustare i miei biscotti e soprattutto potrò dire: li ho fatti io!

Sono felice e orgogliosa di me, ho voglia di Natale più che mai. Vi consiglio di provare a fare questi biscotti perchè il solo profumo che si sprigiona per la casa mette di buon umore, quindi coraggio, provate, se ce l'ho fatta io può farcela chiunque, in bocca al lupo e buon appetito!




venerdì 9 dicembre 2016

#WAITINGFORCHRISTMAS


E anche quest'anno è arrivato l'avvento, è arrivato il ponte dell'Immacolata, è arrivata l'ora di trasformare la casa in versione natalizia e di prepararci al Natale!

Dal punto di vista pratico, per la casa, non è cambiato molto dall'anno scorso: in salotto presepe e albero di Natale che quest'anno è in formato maxi, un secondo presepe ( quotidianamente modificabile da mio figlio che ci gioca come se si trattasse più o meno di una fattoria ) in cameretta, con statuine di plastica meno delicate che possono sopportare eventuali capitomboli e poi perchè non metterci un bel trattore?!!
Nel resto della casa ho sparso candele bianche, rosse e oro, ho appeso gli adesivi natalizi alle finestre e le calze della befana in cameretta, ho sostituito la tovaglietta bianca che copre il tavolo della sala con quella rossa e ho cambiato il centrotavola.




In sala fa bella mostra di sè una nuova stella di Natale e in cucina si nascondono un po' ovunque cioccolatini e dolcetti tipici di questo periodo, quest'anno però ho approfittato della mattinata di S.Ambrogio per andare da Zodio e fare scorta di tutto quanto occorre per fare i biscotti, ho voglia di cimentarmi con pan di zenzero e pasta di zucchero, vi farò sapere come va, seguitemi anche su Instagram così vedrete in diretta addobbi ed esperimenti culinari ( susygilmore86 ).



Ovviamente gli asciugamani della cucina e la tovaglia sono natalizi, in bagno ho messo la carta igienica rossa e gli asciugamani rossi con le renne, ho cambiato pigiama e ho messo quello con i pantaloni a quadretti rossi e bianchi e da lunedì in macchina metterò il cd con i canti di Natale.
Ieri mio figlio ha scritto la letterina a Babbo Natale e tutto ciò che ha chiesto è già impacchettato a casa dei miei perchè come ogni anno lui espone le sue preferenze mesi prima e si fa in tempo a trovare il prezzo migliore per tutto fra supermercati e Amazon, io invece ho fatto la lista delle persone a cui devo ancora comprare un regalo. Anche in questo caso per qualcuno mi sono portata avanti per altri no, ma onde evitare di andare in giro a casaccio e finire per prendere delle cose che in quel momento mi sembrano ottime e dopo 24 ore invece hanno l'aria dell'acquisto affrettato e sbagliato ho fatto una lista, in questi giorni ci rifletto, decido cosa voglio regalare e poi vado a fare gli acquisti a colpo sicuro, risparmio la fatica di pensare e decidere nel bel mezzo di un centro commerciale fra il caos della folla e troppe cose da guardare. Scelta consigliata anche per gli addobbi, non andate alla cieca in quei posti magnifici che vendono di tutto e ti fanno venir voglia di comprare ogni cosa, bisogna entrare con le idee chiare se no si finisce con l'uscire carichi di addobbi che poi non sapete dove mettere oppure che sono di colori che non c'entrano l'uno con l'altro e alla fine vi tocca ritornare per riparare agli errori fatti spendendo più di quel che avreste voluto. Cercate sempre di decidere prima cosa andate a cercare, se dovete iniziare tutto da capo scegliete il colore dominante che volete per il vostro albero e la vostra casa, ad esempio io ho tutto bianco, rosso e oro. Alla fine un acquisto non previsto ci sta sempre, ma almeno non rischiate di esagerare, fatevi una lista o comunque decidete prima cosa volete prendere, se vi servono palline o addobbi per il centro tavola o la ghirlanda da appendere alla porta, partite equipaggiati di idee il più precise possibili e preferibilmente anche di un budget da non superare. Noi oggi siamo andati al Viridea a  prendere una fila di luci e qualche pallina nuova, sono riuscita a comprare solo una candela come extra, niente male no? 
Quest'anno comunque ho voglia di Natale in tutti i sensi, forse perchè è il primo dopo anni in cui i miei desideri principali sono comunque già stati esauditi e anche se ci sono altre cose che vorrei per la mia vita so che sto camminando nella direzione giusta per arrivarci. Sono serena, sono felice, sento la magia del Natale nell'aria. Mi basta guardare le luci nelle vie per sorridere beata, la casa è avvolta nell'atmosfera delle feste, sono carica di speranza e buoni propositi per l'avvenire e mi è venuta voglia di cucinare, il che la dice lunga. Quest'anno l'attesa del Natale sarà anche un'attesa spirituale più sentita, ogni domenica leggo a mio figlio un pezzo del mio vecchio libro di catechismo in cui si parla dell'avvento e del Natale perchè voglio insegnargli a credere come credo io e questo periodo dell'anno è indicato, più che altro per catturare la sua attenzione, la sera preghiamo davanti al presepe e ogni domenica come in chiesa accendono una candela noi a casa ne coloriamo una per segnare il passaggio di un'altra settimana di avvento.
Come tutti gli anni si inizia a programmare con i parenti il menù di Natale, si decide da chi si va a pranzo e da chi invece a cena, si istituiscono associazioni segrete per concordare i regali di gruppo, si programmano eventuali gite fuori porta per vedere i mercatini o la grotta di Babbo Natale. Insomma ci si prepara a vivere al meglio questo splendido periodo dell'anno...

Auguro a tutti di voi di trascorrere con serenità questo periodo di attesa, so che non per tutti è facile, qualcuno magari attraversa un momento difficile, ma spero che ciascuno di noi possa sperimentare carità e speranza.

Addobbate la casa, circondatevi di luci e cose che vi mettono di buon umore, state con le persone che amate, datevi agli altri, donate qualcosa, lasciatevi trasportare dalla magia del Natale...


domenica 4 dicembre 2016

7 ANNI: FESTEGGIAMO!

Settimana scorsa il mio bambino ha compiuto 7 anni. E' cresciuto, me ne accorgo ogni giorno di più, quando al mattino mi saluta cinquanta metri prima della porta della scuola e corre via senza girarsi, quando mi dice "faccio da solo", quando mette i jeans e la polo e mi strizza l'occhio come se fosse un uomo. Cresce, ma per fortuna ha ancora bisogno della sua mamma!
Compleanno al 24 novembre, preparativi iniziati poco più di un mese fa: bisogna coordinare i festeggiamenti con i parenti dal mio lato e poi con quelli dal lato del papà visto che ci sono anche lo zio e la bisnonna che festeggiano nello stesso periodo, quindi abbiamo fissato le date per le varie cene e in segreto smistato le idee per i regali.
Poi è giunto il momento di pensare alla festa con gli amici, dopo aver fatto un po' di brain storming con colleghi, altre mamme e parenti abbiamo optato per...il bowling!!
Una sera, con una coppia di amici e le loro bambine, siamo andati a provare e alla fine della serata abbiamo prenotato. Il prezzo a bambino varia a seconda del giorno della settimana in cui si festeggia, ma considerando il servizio è un prezzo abbordabile, c'è la possibilità di farsi fare la torta che costa comunque meno che in pasticceria ( e dopo averla assaggiata oggi vi garantisco che ne vale la pena! ). La quota comprende: i biglietti di invito, due partite a bowling, una merenda a base di pizza, patatine e  bibita, premiazione con medaglia per i primi tre classificati, un gadget per tutti gli invitati, lo spazio per mangiare la torta e aprire i regali, un'animatrice che segue la festa e fa le foto, la stampa di un paio di fotografie e la possibilità di averle tutte su chiavetta usb. I festeggiamenti oggi sono andati benissimo, i bambini si sono divertiti, per i piccoli si alzano le sponde quando tirano la palla e un qualche risultato è sempre garantito, nei tempi morti fra un'attività e l'altra si sono divertiti nella sala giochi annessa, noi genitori abbiamo fatto una partita a bowling mentre giocavano anche i bambini ed è stato molto divertente, poi ci siamo concessi una merenda davanti al maxi schermo con la partita del giorno, abbiamo partecipato alla festa, ma restando ai margini e quindi ci siamo anche rilassati, abbiamo chiacchierato e il pomeriggio è passato serenamente. 
Mio figlio è stato felicissimo, sia della festa che dei regali e non vede l'ora di tornare al bowling a giocare. Gli altri bambini erano contenti e anche i genitori mi sono sembrati soddisfatti, credo che nel complesso sia stata un'idea vincente. 
Ci sono senz'altro altri posti simili dove potete organizzare un ottimo compleanno, questa soluzione è quella che abbiamo sperimentato quest'anno, per le altre opzioni ci sono i prossimi compleanni. Se vi stuzzica l'idea: bowling di san Giuliano...un successo!


giovedì 24 novembre 2016

PIANIFICAZIONE E CONTROLLO


E' un esame che ho dato all'università, ho preso 29, mentre il mio primo 30 e lode l'ho preso in organizzazione aziendale. Oggi ho scoperto che esiste la professione di professional organizer che è il mio lavoro ideale, aiutare la gente a gestire il proprio spazio e il proprio tempo, beh è proprio questo l'obiettivo del mio blog e dei miei progetti futuri: dare suggerimenti ed essere un esempio di come con un po' di organizzazione si possa fare tutto. Ed ecco che torniamo a pianificazione e controllo che non è solo materia economica, si può applicare alla vita di tutti i giorni. 
Pianificazione: si tratta di essere lungimiranti, di tenere presenti le scadenze e gli impegni. Ci può aiutare un'agenda bene organizzata ( cartacea o sul cellulare ) dove segnare gli appuntamenti, dove mettere dei promemoria per ricordarci bollette, tasse, ricariche, compleanni, ecc. Alcune cose io le segno sul calendario che ho appeso in cucina: le scadenze delle spese condominiali, di bollo e assicurazione della macchina e ogni volta che carico il codice per la mensa di mio figlio poi mi scrivo quando devo fare il versamento successivo. Mia mamma mette dei post it che di anno in anno sposta sul nuovo calendario, io invece a fine anno copio quello che mi serve sul nuovo. Per bollette e Tari, Tasi e simili cerco di pagare tutto subito, appena ricevo l'avviso, dove posso ricorro all'addebito diretto sul conto ed evito di rateizzare per non correre il rischio di dimenticarmi, ma quando questo si rende necessario annoto subito tutte le varie scadenze. Pianificazione è anche controllare all'inizio del mese quali compleanni, anniversari o festività ci sono per avere il tempo necessario a scegliere e acquistare i regali o per organizzare una festa ( ne parleremo nel prossimo post a proposito del compleanno del mio bimbo ). 
Controllo: si tratta di non perdere di vista gli obiettivi della pianificazione e verificare che tutto proceda nel modo corretto. Anche se nel week end avete fatto fare i compiti ai vostri figli è meglio controllare il diario ogni sera per vedere se si è aggiunto qualcosa, per ripassare gli argomenti delle materie del giorno dopo, per assicurarsi se ci siano avvisi o comunicazioni varie. Se avete programmato un incontro o una cena non aspettate le due ore prima per controllare se avete tutto quello che vi serve perchè magari manca qualcosa e all'ultimo non è detto che riusciate a recuperarla. Controllate le bollette, verificate il traffico e le spese del vostro cellulare, spuntate l'estratto conto della banca. Se come me avete un planning settimanale verificate giorno per giorno se avete fatto tutto e riprogrammate quello che non avete potuto fare, se sapete di avere un impegno che vi occuperà tutto il giorno nel week end ( per esempio una festa di compleanno, un pranzo fra amici, una gita fuori porta ) spostate le attività che in genere avete in programma per quel giorno e ridistribuitele nella settimana. Se state seguendo un progetto fate un report settimanale se non addirittura giornaliero per verificare il raggiungimento degli obiettivi e la completezza dei vari passaggi. 
Certi temi a cui ho accennato li approfondiremo ed entreremo più nello specifico, per oggi voglio solo dirvi che non occorre diventare dei robot o programmare la propria vita minuto per minuto, ma basta pianificare gli eventi principali e tenere sotto controllo la situazione per essere più tranquilli e ridurre lo stress che spesso deriva da problemi dell'ultima ora che però in molti casi si potevano evitare. 
Fatevi delle liste, scaricate la app che più fa per voi, tenete sempre in borsa carta e penna, trovate il metodo che più vi si addice, ma ricordate che per essere più serene e rilassate molto, molto spesso bastano pianificazione e controllo...e se vi sembrano concetti troppo lontani dal vostro modo di essere chiedete un aiuto, fatevi consigliare da chi ha l'organizzazione nel dna, se volete io sono qui!

domenica 20 novembre 2016

RICETTA DI STAGIONE


Buona domenica! Oggi vi racconto una ricetta facile e veloce che ho sperimentato l'altra sera: humus di ceci. Lo so, detto così sembra una cosa orribile e invece non è affatto male.

Ingredienti:




Servono i ceci ( io ho preso quelli in scatola ), olio, uno spicchio di aglio, succo di limone, semi di sesamo. 
Bisogna scolare i ceci ( per me ho usato una scatola da 200 grammi ), metterli nel frullatore, aggiungere l'aglio ( la prossima volta ne metto meno ), il succo di limone e un cucchiaio di olio. La ricetta prevedeva di tostare i semi di sesamo, ridurli in polvere e aggiungere questa al composto, sarebbe la cosiddetta tahina ( una salsa derivata dai semi di sesamo bianco ), io li ho messi direttamente nel mixer. Si mettono tre bicchieri di acqua calda e si frulla tutto finchè non si ottiene un composto cremoso che poi si lascia riposare in frigorifero e si serve freddo o tiepido magari con una spruzzata di prezzemolo. Io in realtà l'ho scaldato un po' di più, comunque si può usare come contorno, si può spalmare su un crostone di pane croccante o mangiare semplicemente così com'è. 
Si tratta di un tipico piatto medio orientale che si trova sempre più spesso nei nostri menù, anche in quelli vegani. I ceci sono fonte di proteine e fibre, non contengono glutine quindi vanno bene anche per i celiaci, aiutano ad abbassare il colesterolo cattivo, migliorano la circolazione e sono ricchi  di sali minerali, calcio, potassio, fosforo e magnesio. 
Insomma, in pochi minuti potete preparare un piatto semplice e molto salutare, mentre riposa in frigorifero potete tagliare a striscioline alcune verdure crude che poi tufferete nell'humus in alternativa al pinzimonio. 

Sano, facile e adatto alla stagione, per aperitivi o contorni un po' diversi dal solito, ve lo consiglio.
Buon appetito!

giovedì 17 novembre 2016

COLORIAMO INSIEME!



Se c'è una cosa che proprio detesto è lo spreco, su tutti i fronti, sono una fan del riciclo, butto le cose quando davvero non si possono più utilizzare, sto attenta con luce e acqua e soprattutto con il cibo. Oggi vi racconto come cerco di evitare gli sprechi di carta, penne e colori vari. Tutti i fogli che non mi servono e che su un lato sono bianchi li tengo da parte così come agende o blocchetti e poi o li usa mio figlio per disegnare oppure li uso io per le mie mille liste di cose da fare o da comprare e anche al lavoro tengo sotto la scrivania una scatola di cartone dove finiscono tutti i fogli riutilizzabili da usare per quelle stampe che so già essere destinate al cestino. Ho ancora alcune biro, anche colorate, che avevo preso al tempo dell'università e che al mio bimbo per ora non servono, ne tengo una nel cassetto della cucina e la uso per scrivere la lista della spesa o per i post it di cose che mi devo ricordare, le uso finchè non sono esaurite del tutto e non importa se poi riempio la casa di bigliettini multi color. I miei vecchi pastelli ( avete presente quei colori che avanzano sempre e mentre gli altri diventano subito minuscoli questi non finiscono mai? come viola, marrone, nero, arancione ) se sono lunghi abbastanza finiscono nell'astuccio di mio figlio, del resto una volta esaurita la prima scatola nuova con cui si inizia l'anno scolastico poi uno vale l'altro e quando i pastelli tornano da scuola un po' troppo corti finiscono in ufficio, nel cassetto della mia scrivania: mi servono per gli appunti veloci, per spuntare liste varie e li uso finchè non diventano "intemperabili", non riesco proprio a buttarli quando ancora potrei usarli e lo stesso vale per le matite. Se pensate che sia matta e proprio non riuscite a scrivere con quei minuscoli pastelli usateli per un'opera d'arte, con i pezzi più corti potete decorare cornici o vasetti da usare per esempio come porta matite. Il mio bimbo adora colorare e abbiamo un sacco di album che lui colora per un po' per poi passare a un altro. Ogni tanto riesce a farsene regalare qualcuno da zii e nonni, ma ne vuole sempre altri e io non glieli compro perchè ne siamo già sommersi, ma pian piano lo aiuto a finirli. Una volta alla settimana coloriamo insieme: ho iniziato dagli album che sono più usati, ne prendiamo uno per uno e ci sediamo a colorare. In questo modo io mi rilasso, lui si diverte, pian piano arriviamo alla fine di qualche album così possiamo buttarlo o metterlo da parte come ricordo e prima o poi vorrò comprarne di nuovi. In questi momenti ne approfitto anche per usare i pennarelli e spremere fino all'ultima goccia quelli che non funzionano più tanto bene, almeno butto via anche quelli e alla fine non spreco nulla e passo delle ore felici con il mio bambino! 

Ci sono tante cose che si possono trasformare o usare per fare simpatici lavoretti in stile art attack, perciò non buttate via scatole, matite, tappi, rimasugli scolastici o di altri giochi perchè con un po' di fantasia gli si può dare una seconda vita. Quindi mi raccomando riciclate e siate creativi!

domenica 6 novembre 2016

E' SEMPRE IL MOMENTO PER IMPARARE QUALCOSA DI NUOVO


In questo periodo faccio sogni e progetti per il futuro, ci sono un sacco di cose a cui mi vorrei dedicare e pian piano ve ne parlerò perchè sono convinta che con la giusta organizzazione si possa far tutto. Oggi vi racconto cosa sto già facendo e cosa vorrei fare per ampliare i miei orizzonti a livello culturale e professionale. Oltre a cercare di leggere più libri che posso dedico almeno un'oretta a settimana allo studio, adesso sto leggendo alcuni libri di economia che mi ha prestato un'amica, sono testi di esami che io non ho dato all'università ma di materie che potrebbero tornarmi utili nel lavoro. Quando leggo tengo a portata di mano un quaderno per prendere appunti, mi annoto solo quelle informazioni che potrebbero davvero servirmi perchè se esagero tanto poi mi dimentico tutto. Ho messo da parte anche i miei libri di letteratura e di storia dell'arte del liceo e pian piano vorrei leggere anche quelli, per assaporare meglio e con più consapevolezza certi classici che quando studiavo per forza non potevo apprezzare veramente. Un'altra cosa che penso di fare è uno dei corsi on line che ho trovato ( dopo aver visto la pubblicità su Starbene ) su Digital school, sono corsi che puoi seguire per un mese a prezzi accessibili, ti siedi sul divano e ascolti, mi sembra un buon modo per approfondire alcuni temi e ampliare competenze che possono sempre tornare utili soprattutto per chi come me è alle prime armi con il mondo del web. Se poi guardo un po' più in là nel tempo penso che fra qualche anno vorrei rimettermi a studiare seriamente, mi piacerebbe prendere un'altra laurea e così ho iniziato a navigare nel mondo delle università on line. Fin'ora ho fatto solo una semplice esplorazione, ma pian piano approfondirò la questione perchè non credo proprio che avrò il tempo di frequentare i corsi, ma se potessi seguirli stando a casa, gestendo il tempo come mi è più comodo penso che potrei farcela. Come al solito sarebbe solo questione di organizzazione! 

Non so se riuscirò davvero a fare tutto, ma io ci voglio credere e ci voglio provare e ovviamente vi terrò aggiornati sugli sviluppi. Il messaggio che vorrei trasmettervi è che cercare di restare aggiornati, di approfondire le nostre conoscenze, di farci una cultura più ampia sia importante per tutti noi, in qualunque ambito vogliamo scavare c'è sempre qualcosa da imparare. Ormai su internet si trova di tutto quindi anche per chi è allergico ai libri stampati c'è il modo di scoprire quello che ci interessa. Si può andare in biblioteca o cercare su Wikipedia, si possono seguire corsi veri e propri oppure corsi on line a seconda del tempo che abbiamo a disposizione, si può tornare sui banchi di scuola oppure studiare da casa. Il modo di imparare c'è, qualunque cosa ci interessi, il consiglio è quello di approfondire quello che vi appassiona, oltre a riempire il vostro tempo libero con qualcosa che vi piace potreste anche scoprire o inventare un nuovo lavoro, insomma le possibilità sono infinite, non rinunciate, seguite i vostri sogni.



domenica 30 ottobre 2016

RICETTE PER PRINCIPIANTI


Come ben sapete io non cucino praticamente mai e questo è un bene per tutti perchè non sono affatto una maga in cucina, io pasticcio, mischio tutti i sapori e oltretutto lo faccio in modo assolutamente personale perciò in genere quello che piace a me non piace agli altri. A volte però sono mossa da buoni propositi e mi viene l'ispirazione giusta per mettermi ai fornelli e provare a fare qualcosa di diverso. Ovviamente se esuliamo da un piatto di pasta o dal cuocere una bistecca ho bisogno di seguire una ricetta o rischio di servire un piatto immangiabile. L'altra sera ho sperimentato il sugo di noci, facile e poco impegnativo. Ingredienti: noci, latte, sale, pepe, zucchero. 



In realtà la ricetta prevedeva anche le mandorle ( ma non ne avevo ) e la cannella, ma ai miei uomini non piace e così non l'ho messa. Mentre aspettavo che bollisse l'acqua ho sgusciato una ventina di noci e le ho frullate con 200 ml di latte, ho aggiunto un pizzico di sale, pepe e zucchero. Ho scelto le reginette, ho buttato la pasta e ho preparato una padella. quando è terminata la cottura ho messo la pasta in padella e ci ho versato sopra quanto avevo frullato, ho aggiunto tre cucchiai dell'acqua di cottura che ha contribuito a rendere più cremoso il sugo, un assaggio, un'aggiustatina di sale, una bella mescolata et voilà, sugo pronto. Di secondo ho preparato dei bocconcini di pollo al limone, ho preso un petto di pollo, l'ho tagliato a pezzettini e li ho messi in una ciotola con succo di limone, olio e un pizzico di sale.




 Nel momento in cui ho buttato la pasta o messo anche il pollo in padella con un filo di olio e ho lasciato cuocere mentre finivo di preparare il sugo. Mentre mangiavamo il primo l'ho lasciato sul fuoco a fiamma bassa, alla fine i pezzetti di pollo si possono semplicemente mangiare così oppure  li si può infilzare su degli spiedini alternati con della verdura, ad esempio pezzetti di patate o broccoletti. Questa volta noi li abbiamo mangiati senza contorno altrimenti prima ancora di iniziare a preparare tutto bisogna mettere a cuocere le patate o qualunque verdura abbiate scelto, poi vi dedicate al primo e quando mettete a cuocere il pollo scaldate anche le verdure, trattandosi di spiedini dovete scegliere qualcosa che si possa fare a dadini.




Alla fine ne sono usciti un primo e un secondo molto semplici e dal gusto leggero che può piacere a grandi e bambini. Per finire potreste completare il menù con degli spiedini di frutta e un po' di gelato. 

Insomma, io non amo cucinare, non è proprio il mio campo, ma per chi come me non è un'esperta seguire una semplice ricetta può aiutare a fare un figurone in famiglia. Io ritaglio le ricette dai giornali come Starbene oppure dai cataloghi che danno al supermercato, elimino subito quelle troppo elaborate, scelgo quelle che hanno ingredienti semplici da trovare o che comunque si hanno più o meno sempre in casa, non cerco di strafare perchè so che non servirebbe a nulla, se non sono portata non lo sono, ma ogni tanto fare qualche tentativo non guasta. Si fanno esperimenti, si affina un po' la tecnica e magari si scopre una passione che non pensavamo di avere. Io la passione per la cucina non ce l'ho, non mi è proprio venuta, nemmeno provando semplici ricette, ma fare un tentativo ogni tanto mi fa sentire una mamma migliore, soprattutto quando mi cimento con le torte, perchè da quando aspettavo mio figlio mi sono sempre immaginata come una brava mamma che gli offre una merenda salutare a base di spremuta di arancia e torta fatta in casa.  Non sono propriamente questo tipo di mamma ma ci provo, faccio del mio meglio e ogni tanto tento di coinvolgere il mio bimbo a cucinare con me, a volte la domenica mattina prepariamo i pan cake, d'estate la macedonia, oppure quando siamo soli il riso con il tonno. Questa ricetta ve la dico, era un piatto che mia nonna faceva sempre a me quand'ero piccola e io lo adoravo, adesso è diventato il simbolo delle cene a due con mio figlio: riso bollito ( cucinato come se fosse pasta, solo per una ventina di minuti ), quando è pronto lo metto in padella con un una scatoletta di tonno e un filo di olio. Nel mio piatto aggiungo anche qualche oliva verde e i semi di sesamo. Un piatto unico dal sapore delicato che mi fa tornare con nostalgia un po' bambina. 

Per oggi quindi semplici suggerimenti che faranno sicuramente storcere il naso a chi sa cucinare, ma che magari faranno venir voglia di tentare a chi non ne è capace, il consiglio più generale è di sperimentare qualche novità in cucina ogni tanto perchè alla fine quando assaggiate il frutto dei vostri sforzi vi sentirete appagate e soddisfatte quindi prometto che ci riproverò e vi terrò aggiornati sui miei esperimenti culinari, buon appetito!

giovedì 20 ottobre 2016

AL MOMENTO GIUSTO


Non tanto tempo fa ricordavo con un'amica i tempi in cui si stava sempre sui libri, calcolando al secondo quante pagine studiare ogni giorno, tipo: capitolo 1 in un'ora poi pausa caffè, capitolo 2 entro le 11:00 poi pausa bagno, ripetere tutto e pausa pranzo, capitolo 3 entro le 15:00 poi merenda, capitolo 4 entro le 17:00 poi doccia, ripetere tutto e cena e ogni giorno programmi simili per preparare verifiche ed esami. Beh, sicuramente molti di voi non erano così, ma noi eravamo determinate e ben organizzate. Comunque mi accorgo che questa tendenza mi è rimasta nel dna, la tendenza a cercare il momento giusto per fare le piccole cose. Ci pensavo oggi, lo faccio spesso al lavoro quando per esempio leggo un messaggio mentre aspetto che lo scanner elabori un documento oppure faccio partire un fax e vado in bagno così quando torno recupero l'esito e vado avanti a lavorare, quando verso le 10:00 mi dedico a un lavoretto breve per arrivare al momento della pausa caffè e poi riprendere, insomma piccoli spazi presi fra un impegno e l'altro per spezzare la routine e sgomberare un attimo la mente. E' un modo automatico di gestire le varie attività che mi dà l'impressione di perdere meno tempo, come quando chiamo l'ascensore e poi chiudo la porta a chiave per non stare ferma ad aspettare. A volte faccio così mentre aiuto mio figlio a fare i compiti, lo seguo per un po', poi lo lascio fare un esercizio da solo e intanto io vado in bagno, mando un messaggio, svuoto la pattumiera, sistemo un cassetto, archivio un documento, insomma faccio qualcosa di breve fra un esercizio e l'altro. Lo faccio anche quando ho una lista di cose da fare e devo scegliere l'ordine delle priorità, inizio con qualcosa di lungo e impegnativo e nel mezzo mi prendo qualche pausa per fare le altre piccole cose.  Anche stasera avevo una lista, adesso sono al pc a scrivere, ma quando mi accorgo che perdo il filo o che non so più cosa dire mi fermo un attimo e faccio altro, poi riprendo. Può sembrare controproducente spezzare così tanto il lavoro, ma non è detto. A volte è meglio non distrarsi e tenere duro, senza interruzioni per portare a termine un compito, a volte invece può essere utile fare qualche piccola pausa, giusto per sgranchirsi le gambe, per prendere una boccata d'aria, per mandare in pausa un attimo il cervello. Ecco, per esempio, proprio ora cercavo un finale e siccome non mi veniva in mente niente sono andata a stendere i panni, adesso chiudo e vado a fare le altre cose che avevo sulla lista, anche se temo che dovrò rimandarne qualcuna a domani perchè ho un pochino sonno... 
Comunque a chi come me è un po' fanatico del "non perdiamo tempo, odio aspettare" ricordo che ci sono tanti momenti in cui stiamo fermi a far niente, sta a noi scegliere se riempirli con qualcosa o se prenderci proprio una pausa dal mondo e goderci il dolce far nulla...che a volte ci vuole. E infine, giusto per la cronaca vi dico che porto sempre con me un libro perchè potrebbe capitare di avere un po' di tempo da riempire e per me non c'è niente di meglio di un po' di sana lettura!

lunedì 10 ottobre 2016

CASALINGA PERFETTA PER UNA SERA

Ciao a tutte, sono un po' stanca quindi non so bene cosa uscirà da questo post, ma dopo una settimana di silenzio meglio questo di niente. Detesto quando non riesco a rispettare le mie scadenze, ma la scorsa settimana ogni sera c'era un impegno: riunione condominiale, compiti, una sera con le amiche, compiti, discussioni in famiglia e week end ancora più pieno perciò mi sono ritrovata oggi con una lista infinita di cose da fare che ho lasciato indietro nei giorni scorsi. Stasera però, al rientro dal lavoro, dopo aver fatto anche un po' di straordinari, mi sono sentita la casalinga perfetta. Sono entrata in casa poco prima delle 19:00, ho preparato un dolce, uno di quelli veloci della Cameo che mi guardava da un po' e rischiava di scadere, ho preparato la cena ( per me che odio cucinare concepire tre primi diversi e un secondo e azzeccare i gusti di tutti è stato un vero successo ), alle 20:00 abbiamo cenato tutti insieme, poi ho sparecchiato, ho caricato la lavastoviglie, ho fatto fare un compito al mio bimbo, l'ho preparato per la notte, ho sistemato la cameretta, ho portato fuori la carta, ho messo via tutto quello che c'era in giro, mi sono lavata i denti e ora sono qui davanti al computer. Non so quante delle cose che prevede la mia lista riuscirò a fare dopo aver spento il pc, ma ne ho comunque cancellate una buona parte e credo che con domani mi rimetterò in pari. La cosa bella è che per una sera mi sono sentita davvero la casalinga perfetta, capace di fare tutto e di accontentare tutti, è una bella sensazione che ora porto con me, che mi ha dato l'energia per non fermarmi e continuare a fare cose nonostante la stanchezza ( perchè se mi fermo anche solo per un attimo poi il divano ha la meglio su di me e non combino più nulla ). Stasera mia mamma mi ha chiesto "Ma cos'hai sempre da fare?", l'altra sera ho avuto un confronto con il mio compagno proprio su tutte le cose che faccio e che a volte mi portano a isolarmi un po'. Sto esagerando? Ogni tanto forse lo faccio, ma poi torno in carreggiata perchè comunque le persone sono più importanti delle cose, è vero che tutto quello che faccio ha alla base una forte motivazione e degli obiettivi da raggiungere, è vero che se certi sacrifici non li faccio ora non li farò di certo fra vent'anni, ma è anche vero che se non sto attenta fra vent'anni o anche meno sarò rimasta sola. Bisogna sempre trovare il giusto equilibrio. Comunque per tornare a noi, volevo solo rendervi partecipi della mia soddisfazione, dopo aver lasciato i miei due uomini sul divano giravo per casa sistemando una cosa qui e una là, ho messo via scarpe e vestiti, riordinato giornali e cose sparse per la casa, rinnovato il centrotavola, tutto con una logica che è solo nella mia testa. Ho fatto quello che dovevo per la famiglia, per la casa e ora faccio qualcosa per me. Quasi quasi mi si chiudono gli occhi, ma sento ancora quella bella sensazione di prima, fra un po' andrò a letto soddisfatta e serena. Ci sono momenti in cui dare priorità a noi stesse e momenti in cui non lo si può fare, ma occuparci delle persone che amiamo è talmente bello che poi si riesce a fare qualunque cosa...va beh, come vi dicevo all'inizio non so esattamente che senso dare a questo post, tutto quello che mi viene da dire tra uno sbadiglio e l'altro è questo: sapere di aver dato il meglio, senza strafare, sia sul lavoro che a casa, mettendoci impegno e amore è la miglior ricetta per arrivare a sera consapevoli di aver fatto bene, serene e sorridenti nonostante il sonno e la fatica, non importa se non abbiamo spuntato tutto quello che c'era sulla lista, l'importante è che abbiamo dato il meglio di noi stesse e allora possiamo addormentarci soddisfatte. Io stasera lo sono di sicuro perciò vi saluto con sorriso e vado a nanna. Buonanotte!

domenica 2 ottobre 2016

BUONI PROPOSITI E TABELLE DI MARCIA


Ieri leggevo l'editoriale di Starbene del direttore Annalisa Monfreda e ho deciso di parlarvi dei miei buoni propositi e di qualche trucco per far sì che non rimangano solo tali.
Di solito al rientro dalle vacanze siamo piene di buoni propositi che in genere con la ripresa del lavoro e poi con l'inizio della scuola e di tutta la routine connessa vengono meno perchè ci si ritrova nel vortice di scuola-compiti-attività extrascolastiche-catechismo-ufficio-mestieri-impegni e in un attimo arriva sera e quasi non sappiamo nemmeno noi come abbiamo superato la giornata. Il mio principale buon proposito ( dopo un rientro in ufficio disastroso ) è quello di andare con più calma. Per tener fede a questo proposito mi sono fatta una tabella di marcia: ogni giorno ho messo una cosa da fare diversa. Il mio problema è che voglio fare sempre milioni di cose, ma così, quando ho del tempo per me, finisce che non so decidermi e poi non combino nulla, oppure dò la precedenza sempre alle stesse cose trascurandone altre, invece così cerco di tenere uno schema che mi aiuta a fare un po' di tutto durante la settimana. Ovviamente non sono rigida, se ho degli impegni, se quel giorno sono stanca, se ci sono degli imprevisti lascio perdere o faccio altro, poi eventualmente nel week end mi dedico a quello che non ho potuto fare nei giorni precedenti. Dopo aver scritto la mia tabella di marcia mi è venuto in mente il trailer del film "Il piccolo principe", quando la mamma mostra alla figlia quella tabella immensa in cui è stata pianificata la sua vita ora per ora, ecco no, non sono così e non voglio arrivare a quel livello di organizzazione, ma avere una guida, una traccia da seguire mi aiuta a raggiungere i miei obiettivi e a mantenere i mie buoni propositi. Per esempio nella mia tabella di marcia c'è la lezione di danza del mercoledì, una corsa nel week end, un libro a settimana da leggere, il mio blog, un po' di tempo da dedicare al libro che sto scrivendo. Il consiglio è quello di non riempire troppo la vostra agenda, mettete dei punti fermi e lasciate un po' di spazio per l'improvvisazione. Se tra i vostri buoni propositi c'è quello di tenervi in forma o stare a dieta ricordatevi che l'esercizio fisico deve essere costante, ma deve farvi stare bene, non essere un peso, quindi scegliete bene l'attività a cui dedicarvi e non esagerate con la frequenza e l'intensità, soprattutto all'inizio. Una cosa semplice che può essere di aiuto è quella di portare con voi il contapassi che almeno vi sprona ad alzarvi più spesso dalla sedia per cercare di arrivare il più vicino possibile ai 10.000 passi al giorno consigliati. Per quanto riguarda l'alimentazione l'importante è non fare diete fai da te ma seguire i consigli di un esperto, se volete solo mangiare più sano fate una specie di menù settimanale che prevede un po' di tutto, vi consiglio di dare un'occhiata alle proposte di Starbene, ci trovate menù per ogni esigenza. Io ormai ho ceduto il posto ai fornelli al mio compagno, ma per esempio lui cucina con le spezie e non con il sale, ogni giorno porta in tavola una porzione di frutta e verdura, cerchiamo di mangiare pesce almeno una volta alla settimana, insomma basta usare un po' di buon senso. Il direttore Monfreda parla anche di "mai arrivare ad avere sete", questo è anche uno dei miei buoni propositi, spesso mi accorgo che arrivo alle 5 del pomeriggio e ho bevuto sì e no mezzo bicchiere di acqua, male! Il mio trucco è diventato questo: tenere accanto a me la bottiglietta dell'acqua. Mi sono imposta di bere ogni tanto e arrivare all'ora di pranzo con la bottiglia vuota, poi la riempio durante la pausa e la tengo sempre vicino a me per finirla prima di uscire dall'ufficio. Se alle 13:00 e alle 18:00 la bottiglietta non è vuota la finisco, vi assicuro che se vi siete dimenticate di bere durante le ore precedenti alla fine svuotare tutta la bottiglia in un colpo solo non è semplice, ma se vi obbligate a farlo il giorno dopo vi ricorderete di bere un po' alla volta. Infine ultima dritta sempre dal numero 39 di Starbene: meno stress, meno pancia, una ragione in più per stare calmi e rilassati. Vi posso dire che nelle ultime due settimane ho cercato di fare una cosa alla volta ( anche se l'istinto mi dice di farne almeno 3 ), di non continuare a guardare l'orologio, di rivedere un po' le mie aspettative su quante cose fare in 8 ore di lavoro, di fermarmi a respirare fra una cosa e l'altra, di fare pausa quando mi rendo conto che non ce la faccio più. Il risultato è che sono stata più consapevole di quello che ho fatto, ho ridotto il rischio di errore e ho avuto la sensazione che il tempo scorresse più lentamente. 
Il consiglio della settimana? Scegliete quali buoni propositi portare avanti per questo autunno, siate determinate, studiate qualche trucco per aiutarvi a non mollare e se per questo vi serve qualche suggerimento scrivetemi.

susygilmore@gmail.com 

In bocca al lupo!

giovedì 29 settembre 2016

BALLIAMO?


Nella vita si balla, si balla per davvero ( a lezione di danza, a teatro, in discoteca, nella propria stanza, in giro per la casa ) e si balla in senso metaforico quando rimbalziamo tra un impegno e l'altro. Ieri ho fatto lezione di danza dopo anni di pausa: è stato splendido e terribile nello stesso tempo. Non sono più abituata, quindi lo sforzo fisico si è sentito ( anche se pensavo di sentire più male oggi ) ma la sensazione provata nel muovere quei passi è stata impagabile, mi mancava. Così adesso devo decidere se continuare per tutto l'anno, se decidessi di sì il mercoledì dovrei uscire dall'ufficio puntuale alle 17:45, passare a casa dei miei, controllare che mio figlio abbia fatto i compiti, lasciarlo lì a mangiare, andare a lezione dalle 19:00 alle 20:00 e poi recuperarlo mentre torno a casa. Da un lato so che sarà impegnativo, ma dall'altro sono tentata perchè in quei sessanta minuti potrei sfogarmi un po', potrei lasciarmi andare sulle note di canzoni che non so, ma che mi danno ugualmente energia. Non sono una ballerina, non lo sono mai stata, ma mi sento come se lo fossi, sono consapevole dei miei limiti e con questa consapevolezza cerco di fare del mio meglio, dò più importanza alle sensazioni che provo. Questo post non vi spiega come organizzare corsi di danza ( anche se il nostro è stata un'improvvisata/rimpatriata e in fondo basta trovare una sala dove poter accendere uno stereo ) ma ho voluto scrivere per dire che se avete un hobby, una passione, qualcosa che vi piace fare dovreste trovare il modo di farlo, ormai ci sono corsi a tutte le ore e in ogni luogo, può essere vicino a casa oppure vicino all'ufficio, può essere anche lontanissimo, ma se vi fa star bene la strada non sarà un peso. So che è difficile conciliare tutto, si devono fare dei sacrifici, più che altro bisogna fare delle scelte, perchè noi donne, noi mamme, noi mamme che lavoriamo comunque sia abbiamo bisogno di prenderci del tempo per noi stesse, perchè ce lo meritiamo, per non impazzire,  per sentirci padrone della nostra vita, del nostro tempo, perchè non è vero che non si può, in genere non lo si vuole veramente. L'anno scorso al mercoledì mio figlio aveva gli allenamenti di calcio e non ho seguito il corso di danza che c'era allora, non sarei mai arrivata in tempo, ma non ne ho cercati altri, ho scelto di fare una cosa diversa: andavo a correre. Quest'anno potrei, dovrei incastrare un po' le cose, ma penso che dirò di sì, perchè quando si balla, nella vita, tra impegni che ci fanno comunque stare bene allora ballare è divertente. 
Quindi oggi vi dico ballate, nel senso che più vi piace, ma tenete alto il volume della musica e ballate!

domenica 25 settembre 2016

CAMPIONESSA DI TETRIS


L'altro giorno riordinavo le cose sparse sul cassettone, mettendo vicino tutti i promemoria dei vari appuntamenti all'improvviso ho realizzato che era tutto concentrato il 23! Vedevo 23 ovunque: portare mio figlio dal dentista, poi portarlo alla prima lezione in piscina e poi appuntamento in agenzia immobiliare. Per 5 secondi mi sono bloccata presa dal panico, poi è subentrata la modalità da navigatore "ricalcola percorso" e mi sono organizzata. Uscita dal lavoro con un po' di anticipo ( per fortuna ho sempre delle ore in più da sfruttare nel momento del bisogno ) mi sono fatta trovare alle 15:55 puntuale davanti allo studio del dentista dove il mio bimbo è arrivato accompagnato dal nonno, in mezz'ora avevamo brillantemente superato il controllo. Abbiamo fatto una passeggiata fino al bar dove lavora la zia Silvia per recuperare dei documenti e poi siamo tornati a casa, mentre lui faceva merenda io ho preparato la borsa della piscina: accappatoio, costume, ciabatte, cuffia, cambio, necessario per la doccia. Ore 17:00 siamo usciti di casa ( lasciando dietro di noi un vero disastro ) e siamo andati in piscina, essendo la prima volta ho voluto arrivare in anticipo e abbiamo fatto bene. Ho scoperto che devo portarmi le ciabatte anch'io, quindi ho dovuto per quel giorno comprare le sovrascarpe, poi abbiamo occupato un armadietto, lui si è cambiato e siamo andati a conoscere la maestra Giulia. Ore 17:50 è iniziato il corso ed è arrivata mia mamma alla quale ho spiegato dove avevamo lasciato le nostre cose e dopo aver guardato un pochino il mio bimbo che sguazzava felice nell'acqua sono andata all'appuntamento in agenzia immobiliare. Sono arrivata spaccando il minuto alle 18:20. Ho portato tutti i documenti che dovevo ben divisi in cartelline trasparenti con inserito, in ognuna, l'elenco di quanto contenuto. Concordato che mio figlio restava a cena dai nonni alle 19:00 sono tornata a casa, cenetta a due e un po' di relax prima di sprofondare nel sonno. Sabato ho deciso di sbrigare subito gli impegni fuori casa: comune, biblioteca, spesa e poi mi sono dedicata alla casa, ho pulito tutto da cima a fondo incastrando nel mezzo anche i compiti, oggi finiamo matematica e finalmente ci rilassiamo un po' sul divano. Mi sento come se stessi giocando a tetris: incastra bene i pezzi e vincerai. Proprio oggi ho letto un link della 27 ora in cui una mamma anonima scrive a Beppe Severgnini dicendo che lei non ce l'ha fatta, non riesce ad essere brava in tutto: lavoratrice, moglie, madre. Mi viene in mente il film "Come fa a far tutto?" e il trailer del nuovo film "Bad moms", fare tutto non ed essere sempre perfette non si può, io ci ho provato, ma vi confermo che non è possibile perchè chiedere troppo a noi stesse significa autodistruggersi, significa finire a fare male tutto quello che facciamo. Ho sempre avuto la presunzione di potercela fare, mi ritengo una maga nell'incastrare gli impegni, ma per essere sempre perfetta avrei bisogno di giornate di 50 ore oppure dovrei non dormire la notte. NO. Non si può fare. Mi sono data delle priorità, mi sono imposta di non continuare a fare straordinari perchè poi finisce che sbaglio e allora è peggio per tutti, certi giorni lascio la casa in condizioni tali che sembra sia esplosa una bomba, ma magari quel giorno ho passato più tempo con mio figlio, a volte mi isolo per scrivere e portare avanti i miei progetti personali perchè credo che sentirsi realizzate ci aiuti a star bene con noi stesse e con gli altri, ma ogni tanto organizzo una cenetta con il mio compagno perchè la coppia non va trascurata, anche perchè senza di lui non potrei fare tutto quello che faccio. E' vero che la società non ci aiuta, io ho la fortuna di lavorare in un posto dove l'orario è elastico e nessuno storce il naso se prendo un permesso ( ore che comunque poi recupero ) ma non è così ovunque, io ho mio papà in pensione che mi aiuta e prima avevo gli zii, ma non tutti hanno familiari disponibili e baby sitter e asili costano ( sono anche consigliere comunale e posso dire che come amministrazione facciamo il possibile, ma anche noi dobbiamo seguire leggi che non sempre ci permettono di andare incontro alle esigenze di tutti ). Io faccio i salti mortali per cercare di dare il massimo al lavoro, per essere presente per mio figlio, per essere una brava compagna, amica, figlia, nipote, mi prendo del tempo per me perchè ho dei sogni che voglio realizzare e anche se ogni tanto ho dei momenti di sconforto la consapevolezza di fare comunque del mio meglio mi aiuta. So che non posso arrivare dappertutto e allora decido giorno per giorno dove voglio arrivare. Non so quante mamme leggeranno le mie parole, mi considero fortunata? Sì, lo sono, ma sono anche vicina a tutte coloro che non lo sono altrettanto. Io ho avuto mio figlio quando ancora andavo all'università, è arrivato, allora non è stato tutto rose e fiori, molte cose si sono sistemate solo ora, dopo anni di fatiche, rinunce e compromessi, ma anche di tante soddisfazioni. Se pensate di non poter fare tutto io vi dico: è così, non si può, ma ci si può organizzare per fare del nostro meglio e se in questo vi serve un aiuto scrivetemi, magari posso darvi una mano. Io lo spero!!

susygilmore@gmail.com 

lunedì 19 settembre 2016

DI NUOVO TRA I BANCHI DI SCUOLA


E' iniziata la scuola. Anche quest'anno è arrivato il momento fatidico di mettere i libri in cartella, di puntare la sveglia e rivedere compagni e maestre. Non so voi, ma qui abbiamo finito i compiti delle vacanze a meno di 24 ore dall'inizio del nuovo anno scolastico: mio figlio non è me, a me piaceva la scuola e facevo abbastanza volentieri i compiti, anche quelli delle vacanze, quest'anno invece li ho odiati con tutta me stessa. Comunque la scuola è iniziata e in questi giorni ci siamo prontamente attrezzati: una ripulita alla cartella ( se proprio non si distrugge per me quella dell'anno scorso può tranquillamente arrivare fino alla quinta elementare ), nuovi astuccio e bustina ( quelli vecchi non sono arrivati nemmeno alla fine del primo anno!) e quest'anno abbiamo aggiunto il portamerenda. Con la lista alla mano abbiamo fatto il consueto giro in cartoleria per comprare tutto il necessario e da oggi ogni volta che ci saranno le colle in offerta le comprerò perchè la colla è la cosa che finisce più in fretta e in genere fa proprio una brutta fine. Abbiamo diligentemente messo il nome su ogni quaderno, su astuccio, bustina, porta merenda, sacca per le scarpe da ginnastica, libri, diario e poi è arrivato il momento di etichettare: etichetta su ogni biro, matita, pastello, pennarello. C'è qualcuno che usa il pennarello indelebile, io stampo le etichette in ufficio con nome, cognome e classe, se non potessi prenderei le etichette adesive e scriverei tutto a mano. Mi raccomando mettete le etichette bene in fondo ai pastelli se no prima o poi vengono temperate insieme alla punta. Io sono un po' maniaca e ogni sera controllo che sia tornato tutto a casa, riappiccico un po' le etichette che si staccano, controllo lo stato della colla e che libri e quaderni non abbiano orecchie, controllo tutto quello che c'è nella cartella e se sul diario c'è scritto qualcosa perchè fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio. Quest'anno ci siamo dati l'obiettivo di leggere un po' tutte le sere, abbiamo iniziato con gli Aristogatti e ogni sera leggiamo una pagina insieme così il mio bimbo si tiene in allenamento, visto che per ora la lettura non rientra nei suoi hobbies. Sono una mamma che tiene all'istruzione di suo figlio, che non si aspetta tutti 10 ma che pretende comunque il meglio di quanto lui possa fare, voglio lasciarlo sbagliare, ma voglio anche stargli accanto affinchè si senta sicuro di sè e delle sue capacità perchè la scuola non sia un peso, ma un piacere. Ci vuole grinta e determinazione per affrontare un nuovo anno scolastico da parte sua, ma anche da parte mia perchè adesso arrivo più tardi al lavoro per poterlo accompagnare a scuola e quindi esco più tardi, devo ricordarmi ti tenere pronte le tute per i giorni in cui c'è ginnastica, controllare insieme a lui libri e quaderni, tenere d'occhio il materiale e tenere rifornite le scorte se qualcosa finisce o si perde, non dimenticare di comprare succhi, cracker, merendine, parmigiano da mettere nel portamerenda, tenermi un po' di tempo per i compiti del mercoledì, coordinare i compiti del venerdì con gli altri impegni del weekend, non mancare alle riunioni, tenere d'occhio il registro on line, non impazzire per i duemila messaggi che arrivano sul gruppo whatsapp della classe, tenere vivo l'interesse per la scuola, pretendere ordine e attenzione, condividere i successi e affrontare insieme gli insuccessi per imparare dagli errori. Insomma quasi quasi la scuola è più faticosa adesso che quando ero io a dover studiare, ma mi piace affrontare con mio figlio questo suo percorso e stargli vicino mentre cresce. Avevo voglia di autunno e l'inizio della scuola è un segno inequivocabile  dell'arrivo di questa nuova stagione, il consiglio e il buon proposito per questo nuovo anno scolastico è avere pazienza e affrontare ogni giorno con il sorriso. Incoraggiamo i nostri bambini, aiutiamoli a trovare il loro metodo, la loro strada, non lasciamoli abbandonati a loro stessi, nemmeno quando sono bravi e ci sembra che possano farcela da soli, gratifichiamoli per i traguardi raggiunti e se c'è un problema, una difficoltà prendiamola sul serio, è a scuola che i nostri bambini passano la maggior parte del loro tempo, non devono vivere quelle ore come una tortura, ma come un gioco in cui bisogna impegnarsi, ma alla fine si vince un bellissimo premio.

Concludo augurando buon anno scolastico a tutti e vi confesso che, se potessi, tornerei volentieri anch'io sui banchi di scuola!

martedì 13 settembre 2016

VOGLIA DI AUTUNNO PARTE SECONDA


Vi ho lascito di sabato e vi ritrovo di martedì, in questi giorni è continuata la trasformazione della casa in versione autunnale, anche se il caldo un po' mi fa rimpiangere l'acqua fresca della piscina. Comunque, a parte tutto quello che riguarda il mondo della scuola di cui parleremo la prossima volta, in casa ho cambiato i cuscini delle sedie in sala, ho messo il copriletto leggero che è sfumato in tre toni di marroni, ho finito di cambiare le tende in tutte le stanze e adesso c'è una bella atmosfera luminosa, ma allo stesso tempo leggera, è tutto sui toni del beige e del bianco. Dopo il giallo e l'arancione dell'estate adesso ho necessità di colori rilassanti. 

Ho ripreso il lavoro a settembre e ho ripreso anche il giro del guardaroba, sento che ci sono cose che non mi vanno più bene perchè non rispecchiano più il mio modo di essere, questo trentesimo compleanno e tutto quello che è successo negli ultimi 12 mesi mi hanno cambiata e adesso mi sto assestando, dopo un periodo di turbolenza, di montagne russe adesso ho voglia di rilassarmi, di concedermi un po' di calma autunnale. Per quanto riguarda l'armadio ogni giorno metto una cosa diversa, ho deciso che riprovo tutto e se qualcosa mi fa dire "no, oggi no" allora vuol dire che la devo eliminare, è l'occasione per fare un po' di spazio.

Devo finire di riordinare la cameretta, ma nelle altre stanze ho fatto pulizia, ho messo ordine intorno a me e anche dentro me, mi sono data nuovi obiettivi, mi sono fatta una scaletta di cose da fare giorno per giorno per aiutarmi a prendere il ritmo giusto, per l'arrivo dell'autunno vedo parole dette e parole scritte, sento musica classica, respiro aroma di thè con le amiche.

Ho voglia di autunno. Di maglioni di cotone. Di mettere il ventilatore in cantina. Di fare i compiti con mio figlio. Di far merenda con thè e biscotti. Di foglie che cadono. Di sogni in bianco e beige.


sabato 10 settembre 2016

VOGLIA DI AUTUNNO PARTE PRIMA


Si avvicina l'inizio della scuola, fa ancora caldo, ma i colori iniziano ad essere quelli autunnali e a me è venuta voglia di Autunno. Questo significa che inizia la rivoluzione sistematica della casa per passare dalla versione estiva a quella autunno-inverno. Oggi, fra una cosa e l'altra, ho fatto un primo passo, vi racconto...
Stamattina ho fatto fare i compiti a mio figlio, ho fatto partire la lavatrice, poi avevo appuntamento dal dentista, dopo siamo andati tutti e tre a far la spesa e siamo tornati per l'ora di pranzo. Ho steso i panni e ho fatto partire il secondo giro, ho sistemato la spesa, abbiamo mangiato ( ovviamente non ho cucinato io ), poi è iniziata la fase "casa d'Autunno". Ho tolto tutto quello che c'era sul balcone, ho passato la scopa e l'ho lavato, mentre asciugava ho portato in cantina sedie e tavolino che staranno lì fino a primavera, ho sistemato le piante, svuotato le pattumiere, poi ho spostato le due cassapanche che ho sull'altro balcone su questo, una in ogni angolo, e ci ho messo sopra i fiori. Come vi dicevo l'anno scorso quando inizia a far più freddo copro i vasi con dei teli appositi e lì resistono tutto inverno. 





Fatto questo e rimesso anche le altre cose al loro posto ho steso gli altri panni e fatto andare la lavastoviglie, ho fatto finire i compiti a mio figlio ( era ora, considerando che lunedì inizia la scuola ), ho fatto partire la terza lavatrice, siamo andati a messa, poi lui è andato dai nonni, il mio compagno a fare l'aperitivo e io a correre, adesso mi connetto un po' col mondo dopo essermi fatta la doccia, cena e stasera concerto in castello, da domani si riparte con le pulizie della casa. Vi racconterò nei prossimi giorni cosa cambia, stanza per stanza, seguitemi in questa trasformazione che ci porta dritti dritti in Autunno!

martedì 6 settembre 2016

#PLEDGEFORTHEPLANET


Ho trovato questo hashtag su Grazia, in un piccolo trafiletto che però mi ha incuriosito, ho indagato un po' e ho trovato...beh di tutto, però ho pensato di raccontarvi cosa faccio io per cercare di salvare il nostro pianeta, non è sicuramente molto, ma è meglio di nulla e ogni piccolo gesto mi fa sentire meglio, mi lascia un senso di soddisfazione, di certo non ridurrò il buco dell'ozono ma saprò di essere stata un pochino di aiuto. 
Faccio la raccolta differenziata e cerco di farla al meglio, divido carta, plastica, vetro e umido, quando qualcosa è fatto con più materiali cerco di separarli, per esempio il tappo del cartone del succo lo butto nella plastica, le buste di affettato le divido, la parte rigida nella plastica e l'altra nel secco, così anche gli yogurt o le confezioni di cibi presi nel reparto gastronomia, separo carta e plastica delle scatole dei giochi, cerco di buttare nell'umido anche i resti più piccoli di cibo. Non butto i cibi scaduti da 24 ore ( nemmeno quelli scaduti da 48 se non hanno strani colori o cattivi odori ), non butto gli avanzi, raccolgo in una bottiglietta l'olio che uso per cucinare perchè lo riciclano nella nostra piazzola ecologica, metto da parte tutti i tappi di plastica perchè li raccolgono nelle scuole, non butto mai niente per terra e detesto chi lo fa senza rendersi conto che quel fazzoletto o quella lattina potrebbe essere ritrovata ancora quasi intatta dai suoi bis, tris, tris tris e tanti altri tris nipoti. Inoltre quando vedo sacchetti, materassi, poltrone o altro abbandonato in mezzo alla campagna o ai bordi delle strade non posso fare a meno di pensare: ma se hai fatto tanta fatica per portarlo fin lì perchè non l'hai buttato in discarica???! Quando vado a fare la spesa mi porto le borse da casa e se proprio mi capita di dimenticale ( difficile perchè ne ho in macchina due di scorta ) poi uso i sacchetti come sacchi della spazzatura, per buttare via la carta uso altre scatole o sacchetti di carta, non tengo aperto il frigorifero più del dovuto, non continuo ad accendere e spegnere le luci e finchè ci si vede abbastanza con la luce naturale non accendo lampade e lampadari. Faccio i lavaggi di lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico, se devo sciacquare i piatti prima della lavastoviglie riempio una pentola o un piatto che ho usato per la cena con un po' di acqua e inumidisco con quella la spugna, quando li lavo a mano e devo risciacquare non lascio sempre aperto il rubinetto mentre sistemo le stoviglie, ho messo il depuratore e non compro più acqua in bottiglia. Mi lavo i denti senza lasciar scorrere l'acqua nel lavandino, non faccio docce di un'ora ( e nemmeno di mezz'ora ), quando vedo mio figlio che gioca con l'acqua mi trattengo solo per pochi minuti poi devo impedirgli di fare lo sprecone. Quando fa caldo tengo chiuse le persiane dal lato in cui batte il sole così fa più fresco e non devo accendere subito il ventilatore, non tengo acceso il riscaldamento quando non sono in casa, stacco la spina degli elettrodomestici che non uso spesso e non lascio il caricabatterie del cellulare nella presa. Se posso uso la bicicletta o vado a piedi, non lascio il motore acceso se mi fermo per una breve sosta, tengo abbassati i finestrini e non uso l'aria condizionata se faccio poca strada. In ufficio metto da parte i fogli usati che non mi servono più e li riuso, stessa cosa a casa per i disegni astratti di mio figlio, porto al lavoro i suoi pastelli che diventano troppo corti per essere usati a scuola, li sfrutto per spuntare liste e simili e li butto solo quando sono intemperabili, ho messo da parte alcuni album da colorare che il mio bimbo ha quasi finito e li coloro io per usare i pennarelli che lui non vuole più perchè non sono nuovissimi, così li sfrutto e io mi rilasso. 
Sono tutti piccoli gesti, forse qualcosa mi sfugge e certo ci sono molte altre cose che potrei fare e non faccio, credo che ognuno di noi possa comunque fare la differenza, dire "cosa lo faccio a fare, tanto non lo fa nessuno" non aiuta, bisogna dare il buon esempio soprattutto ai più piccoli che erediteranno il pianeta da noi. E' importante essere consapevoli delle conseguenze dei nostri gesti, soprattutto di quelli che hanno un forte impatto ambientale, educare i bambini alla cura dell'ambiente può solo fare bene a loro, a noi e alla Terra. Non dimentichiamo quanto sia meraviglioso il mondo in cui viviamo, non merita la nostra indifferenza, ma la nostra cura. 

lunedì 29 agosto 2016

GARDALAND E DINTORNI...

Come avrete visto dalle ultime foto di recente sono stata a Gardaland con la famiglia e amici, l'anno scorso avevamo portato il nostro bimbo a Leolandia per fargli avere un primo approccio alle giostre e al mondo dei parchi divertimento, dovunque si vada però devo dire che la più spericolata sono io. Comunque vi voglio raccontare cosa ho messo nello zaino per affrontare al meglio questa giornata perchè anche in questi casi è bene essere pronti a tutto! 
Sicuramente acqua e viveri, più che altro per il viaggio in macchina, andando con dei bambini abbiamo preferito partire presto e arrivare quando il parco aveva appena aperto per sfruttare meglio la giornata, ovviamente là ci siamo comprati altra acqua, granite, qualche dolcetto, ma il più l'avevamo portato da casa perchè ai piccoli viene fame in qualunque momento ( soprattutto a mio figlio ), quindi eravamo forniti di panini, frutta e torta. 
Nello zaino crema solare e keeway perchè avevano previsto tempo nuvoloso quindi poteva esserci molto sole così come la pioggia; non tanto mentre si fanno le file per le attrazioni, ma girovagare per il parco sotto il sole ci aiuta ad avere una bella abbronzatura e senza crema il rischio è quello di scottarci, quindi meglio prevenire e per i bambini testa bagnata e cappellino. Il keeway per fortuna non è servito per ripararci dalla pioggia ma gli ho trovato un'altra funzione molto utile: ho usato la mantella per la pioggia di mio figlio per coprire lo zaino sulle giostre con l'acqua, soprattutto sui tronchi. Volendo c'è il deposito zaini, ma è incustodito e non è che la cosa mi piaccia poi tanto perciò mi sono tenuta stretta il mio Seven coperto e ben riparato dalla doccia di acqua che arriva inevitabilmente con la seconda discesa. Ha funzionato alla grande!
Mi sono poi portata tutto quello che di solito tengo nella borsa quindi kit del taglio e cucito, kit per la manicure ( forbicine e pinzette possono servire per i motivi più assurdi ), disinfettante gel, salviettine, fazzoletti, carta e penna, macchina fotografica, occhiali da sole. 
Abbigliamento comodo: calzoncini corti di jeans e maglietta, scarpe da tennis ben allacciate per evitare che volino via sul blu tornado, calzoncini e canottiera per il mio bimbo e sapendo di fare giostre dove ci si può bagnare avevo un cambio completo per mio figlio e un cambio maglietta e calze per me, in più un piccolo asciugamano e felpa per tutti e due perchè quando viene sera potrebbe fare freschino.
Lo zaino in genere è più comodo della borsa, ci sta un sacco di roba, ha tante tasche e poi il peso ( che vi assicuro non è molto ) è più distribuito, viene meno mal di schiena e in ogni caso non lo si tiene sempre in spalla, inoltre è più comodo se lo si deve "sbattere" da qualche parte, è meno delicato.

Ovviamente quando si va in questi posti bisogna partire prima di tutto con pazienza ( le file non si possono saltare ), energia, voglia di divertirsi e quel misto di sensazioni positive e di incanto che hanno i bambini, perchè dopo tutto si entra in un posto magico, per grandi e piccini, si sta insieme, ci si diverte, in compagnia è anche più bello, si condividono le attese e i brividi, le scoperte e le sorprese, i piccoli crescono provando giochi da grandi e i grandi tornano bambini riscoprendo la semplicità e la gioia che può dare un semplice giro sulla giostra dei cavalli.





Il consiglio? Tornate spesso bambini, anche solo andando sull'altalena al parco giochi, condividete con gli amici, la famiglia, i vostri figli momenti di serenità in questi luoghi speciali che sono i parchi divertimento, loro si stupiranno e ne parleranno per giorni, voi riscoprirete la magia di avere 6 anni o giù di lì...





Buon divertimento!

mercoledì 24 agosto 2016

IL SEGRETO E' L'ORGANIZZAZIONE: 1 ANNO DI BLOGQuasi quasi senza accorgermene è ...

IL SEGRETO E' L'ORGANIZZAZIONE: 1 ANNO DI BLOG


Quasi quasi senza accorgermene è ...
: 1 ANNO DI BLOG Quasi quasi senza accorgermene è passato un anno! Era il 24 Agosto 2015, ero a casa in ferie ed è iniziata questa avventu...
1 ANNO DI BLOG


Quasi quasi senza accorgermene è passato un anno! Era il 24 Agosto 2015, ero a casa in ferie ed è iniziata questa avventura. Ci sono stati momenti di ispirazione e momenti di pausa, fra un impegno e l'altro sono riuscita a scrivere sempre abbastanza regolarmente, ma ovviamente l'obiettivo è fare meglio. In questo anno abbiamo parlato un po' di tutto: casa, bambini, scuola, feste di compleanno, pulizie di primavera, Natale, vestiti, lavoro... Il blog è approdato su Twitter e io anche su Instagram, pian piano sto scrivendo il mio secondo libro che parlerà un po' del blog, ho chiesto una mano per realizzare il sito web e vedremo al prossimo anniversario a che punto saremo. I progetti e le idee sono molte, il tempo per realizzarle un po' meno, ma l'entusiasmo e la determinazione non mancano. Ho letto di recente un'intervista all'autrice di Calendar Girl, lei è riuscita a diventare scrittrice a tempo pieno solo dopo anni di sacrifici, quindi mi sento abbastanza sulla buona strada. Conciliare famiglia e lavoro non è mai semplice e se alla normale routine ci aggiungi dell'altro diventa ancora più complicato incastrare gli impegni e le necessità di tutti quanti ( io poi non posso contare molto sulle ore notturne per lavorare perchè devo dormire la notte se no divento una belva di giorno e questo non fa bene a nessuno ). A questo proposito ne approfitto per ringraziare il mio bambino che è proprio un tesoro, come tutti è agitato, fa i capricci quando lo chiamo per fare i compiti, a volte mi fa arrabbiare, ma quando ho bisogno di lui sa anche aiutarmi e comportarsi come un vero angioletto. Più di tutti però devo ringraziare la mia famiglia che mi sostiene sempre e il mio compagno senza il quale non potrei fare tutte le cose che faccio perchè lui mi aiuta in casa, fa il papà in modo meraviglioso e mi lascia i miei spazi. Ognuno di noi ha i suoi impegni e i propri hobbies e troviamo il modo di limitare le rinunce, con amore e compromessi si può fare tutto. Nei momenti difficili mi ripeto "io ce la farò" e non mollo mai, nemmeno quando mi sembra di perdere il controllo, ho sempre in testa quello che voglio per il mio futuro e questo sogno ( che ogni tanto si evolve a seconda di come procede la vita quotidiana ) è il carburante delle mie giornate super impegnate. Anche adesso che sono in ferie non mi sto riposando molto, ho sistemato casa e nei prossimi giorni mi aspettano cantina e garage, ho un mobile dell'Ikea da montare, libri da leggere, pagine da scrivere, senza contare il tempo da dedicare ai compiti di mio figlio che deve finire il suo libro delle vacanze. Certo è che in questi giorni non ci facciamo mancare super merende, giri al parco, giochi casalinghi e un po' di relax da divano, in fondo le ferie sono sempre ferie. Quello che vi voglio dire per concludere è questo: non ci sono sfide impossibili, bisogna solo trovare la giusta angolazione da cui guardare il problema per riuscire a trovare la soluzione, dipende tutto dal nostro punto di vista e cambiarlo, ogni tanto, non fa affatto male!

giovedì 11 agosto 2016

IMPEGNI POST UFFICIO


Nelle ultime due settimane mi è capitato più volte di avere un impegno subito dopo il lavoro: nessuna possibilità di passare da casa, necessità di organizzarmi per arrivare pronta. La prima volta avevo una visita, così ho scelto un vestito leggero e morbido, comodo da mettere e togliere, siccome il vestito è un po' scollato sotto avevo una canottiera bianca e questo mi è stato utile in macchina: quando sono partita dall'ufficio ho sfilato la parte sopra del vestito e ho guidato in canottiera, così ho sudato meno e ho salvato il vestito. Con me avevo un sacchetto con deodorante e salviettine umide che ho usato una volta giunta a destinazione per darmi una rinfrescata e anche anche per pulirmi i piedi prima di cambiare scarpe, infatti mi ero portata anche un paio di infradito. Dopo una controllata nello specchietto retrovisore mi sono presentata all'appuntamento fresca e in ordine. L'altro giorno invece avevo in programma un aperitivo con le amiche, per andare al lavoro ho messo i jeans e una canottiera con un coprispalle che dopo il lavoro ho tolto per non avere caldo, ma che mi sono tenuta in borsa contro un'eventuale aria condizionata troppo forte. Mi sono portata il necessario per rifare il trucco prima di uscire, una bustina con deodorante e crema ce l'ho già nel cassetto della scrivania per ogni evenienza. Prima di timbrare quindi tappa in bagno, sistemata, pronta per le chiacchiere tra donne. In altre occasioni mi è capitato di mettere un vestito con sotto una canottiera per andare al lavoro e di portarmi un paio di calzoncini corti che poi potevo tranquillamente infilare in macchina senza dare scandalo passando dalla tenuta professionale a quella sbarazzina in un attimo, le scarpe di riserva le ho sempre con me, ho sempre in borsa elastico e forcine se serve aggiustare l'acconciatura e anche la boccetta dello smalto nel caso ci sia bisogno di un ritocco. A seconda di dove devo andare dopo il lavoro al mattino esco di casa con tutto quello che poi mi può servire. In genere occorre avere il necessario per darsi una rinfrescata, poi bastano mascara e lucidalabbra per essere splendide, scarpe di ricambio e per l'abito dipende dall'impegno che avete, ma con i giusti accessori si può passare tranquillamente dalla tenuta più casual dell'ufficio a una più elegante per il dopo lavoro, per esempio una cintura, una collana particolare, una pochette possono fare la differenza. L'importante è assicurarsi di avere tutto l'occorrente per rifarsi il trucco, per un cambio d'abito veloce, per essere pronte insomma a trasformarci. Io semino cose utili un po' ovunque così anche senza preavviso posso non farmi cogliere completamente impreparata: in macchina, in ufficio e in borsa ho sempre di tutto e so che se all'ultimo minuto mi invitassero da qualche parte subito dopo il lavoro potrei dire tranquillamente sì a qualunque proposta!

domenica 7 agosto 2016

                                                       BAMBINI E VALIGIE


Il mio bambino andrà in vacanza con i nonni per una settimana. Anche se dico il contrario so che mi mancherà moltissimo, ci sarà fin troppo silenzio in casa! Ieri abbiamo preparato insieme la valigia e lo zainetto. Partiamo da questo che è il più facile: un gioco elettronico, i suoi amati Paw Patrol, una ruspa, due piccoli album da colorare, un mini astuccio con i pennarelli, un libro da leggere. Tutte queste cose servono per occupare i tempi morti della vacanza e per il viaggio perchè cinque ore circa di macchina possono essere infinite quando si hanno solo 6 anni. Abbiamo diversivi di ogni tipo, sia per giocare da solo sia per divertirsi in compagnia, ma almeno quando si stuferà di commentare il traffico ( neanche fosse lo speaker della società Autostrade ) avrà qualcosa da fare per occupare il tempo. 
In valigia abbiamo messo: braccioli, palla e bananone gonfiabili da usare in piscina, racchettoni, scarpe comode per camminare durante il giorno, all star per la sera, ciabatte di gomma, pigiama, un paio di pantaloni lunghi, calzoncini corti, magliette, canottiere, due felpe, calze, mutande, costumi. Non possono mancare cappellino, occhiali da sole, bandana e crema solare. Per la toilette spugna, shampoo che non brucia gli occhi, bagnoschiuma delicato, spazzolino e dentifricio alla fragola. Per essere sempre pronti contro ogni evenienza: amuchina gel, cerotti, termometro, il Nurofen ( che può andar bene per febbre, dolori, raffreddore ), doposole, antizanzare, crema per il mal di denti. All'ultimo minuto abbiamo aggiunto anche l'orsetto per dormire meglio. Il mio biondo è pronto a partire. Per i nonni gli avvisi sono sempre i soliti: porta un cuscino per il viaggio in macchina, allaccialo bene sul seggiolino, porta sempre qualcosa da bere e da mangiare, mettigli la crema solare. A lui invece: comportati bene, non far disperare i nonni, ascoltali sempre, non ti allontanare da solo. Un po' di apprensione ci sarà per tutta la settimana, ma sono contenta che vada via con loro volentieri e che abbia la possibilità di andare un po' in giro, almeno non sta a casa ad annoiarsi. Lui ovviamente è felicissimo! 
Quando si va in giro con un bambino sembra sempre di partire per 6 mesi invece che per una settimana se si pensa a quello che ci si porta dietro, quando poi i bambini sono più piccoli e bisogna aggiungere pannolini, pappe e il doppio dei cambi è anche peggio. A volte sembra di esagerare, ma la verità è che si portano mille cose e poi serve la numero 1001 che non abbiamo portato quindi meglio avere qualcosa in più, ma essere pronti ad ogni evenienza che non partire impreparati e aver bisogno di cercare su google un negozio che venda quell'unica cosa che abbiamo lasciato a casa con un'alzata di spalle dicendoci che non ci sarebbe mai servita. 
Quando ho chiuso la valigia ho fatto un giro accurato della cameretta e del bagno per accertarmi di non aver dimenticato nulla e in effetti guardandomi attorno ho aggiunto quelle due cose in più che potrebbero tornare utili. Bisogna pensare a possibili sbalzi di temperatura, ore da riempire, fame, sete, malanni, con i bambini si rischia sempre di essere impreparati, quindi meglio pensare a un'eventualità in più che non a una in meno, beh forse il rapimento alieno possiamo evitare di considerarlo. 

Alla fine che partano con voi o con amici e parenti siate accorti nel fare le valigie per i vostri bambini, sarete tutti più tranquilli e anche nella situazione più assurda quando qualcuno chiederà se per caso non avete con voi proprio quella cosa potrete dire  con orgoglio "Sì, ce l'ho!"

giovedì 28 luglio 2016

CAPELLI LUNGHI ANCHE IN ESTATE


Come ogni anno arriva l'estate e contrariamente a ogni logica mi viene voglia di sciogliere i capelli, sarà che sono meno vestita e mi piace l'idea di riempire con una chioma fluente, però...che caldo! Così mi sbizzarrisco a provare svariate acconciature usando anche qualche trucco per far sembrare i capelli ancora più lunghi.
Prima scelta la coda: è comoda e veloce da fare, però mi piace farla sembrare ancora più lunga di quanto non sia, così faccio la doppia coda, sono una sopra l'altra e il risultato è che i capelli sembrano molto più lunghi. Fate un codino bene in alto, non troppo esiguo, ma nemmeno troppo pieno, una via di mezzo, poi con i capelli che rimangono fate un'altra coda e tirate bene l'elastico affinchè arrivi ad essere quasi sotto al primo. Con le mani aggiustate un po' l'insieme e il gioco è fatto, due code che sembrano una!
Seconda scelta la treccia: ho sempre amato raccogliere i capelli in questo modo, soprattutto di lato. Mi sono fatta fare un'acconciatura così anche per un matrimonio, la trovo molto elegante... 



Bella vero? Ovviamente da sola non posso pettinarmi così, però adotto questa tecnica: faccio un codino alto un po' laterale e lo intreccio, poi, tenendo sempre ferma la mini treccia divido in tre anche i capelli rimasti sciolti, unisco la treccia già fatta a una delle ciocche e intreccio di nuovo, alla fine ho una treccia sola laterale e più lunga. Mi piace un sacco!! 
Terza scelta lo chignon: quando il caldo è davvero troppo e non resisto raccolgo tutta la mia massa di capelli in un bello chignon, per andare al lavoro o per una serata importante lo appunto con mille forcine e un po' di lacca, se invece sono in tenuta casual li raccolgo semplicemente con un elastico, comunque il collo respira e ringrazia e si sta più fresche.


In genere poi non mi faccio mancare i codini quando vado a correre e le trecce abbinate ad un bel cappello! Insomma con i capelli lunghi potete inventarvi quello che vi pare, quando andavo all'università, per esempio, facevo il codino alto e con i capelli che restavano sciolti facevo due treccine. Il consiglio? Sfogliate i giornali e copiate oppure lasciate libero spazio alla fantasia, con elastici e forcine si può fare tutto! Io comunque sono tutta alla rovescia perciò certi giorni decido di lasciare ugualmente i capelli sciolti, magari più raccolti da un lato con delle forcine, ma pur sempre morbidi sulle spalle. Ovviamente quando arriva l'autunno mi viene immediatamente voglia di un taglio corto, starei benissimo con un maglione a collo alto e un bel caschetto, no??! 
Beh, buon caldo e largo alla fantasia!!