martedì 28 agosto 2018

CASTELLO DI SAN GAUDENZIO




Buonasera! Oggi vi racconto della bellissima giornata trascorsa in occasione del matrimonio di due amici domenica scorsa. Dopo la cerimonia tenutasi in chiesa, siamo andati a festeggiare al castello di San Gaudenzio ( via Mulino, a Cervesina ( PV )). Si tratta di un castello del XIV secolo che ospita un hotel e un ristorante, il luogo è adattissimo a cerimonie come i matrimoni grazie alle sue splendide sale, ma soprattutto grazie ad un meraviglioso parco.


 Siamo stati accolti da un ottimo aperitivo all'aperto, dove abbiamo potuto rilassarci un po' gustando focacce, verdure fritte, salumi, formaggi, tramezzini e tigelle accompagnate da una sorta di crema di lardo ( quello che ho preferito in assoluto ), il tutto innaffiato da spritz, vino o cocktail analcolico a scelta. Per fortuna domenica c'era il sole, ma non faceva troppo caldo e stare fuori a goderci il cibo, immersi nel verde, è stato un ottimo inizio.




Dopo qualche foto ci siamo accomodati all'interno, in una sala al piano superiore, il castello è davvero splendido e la sala in cui eravamo mi è piaciuta molto, soprattutto per quelle splendide travi del soffitto. 


Il servizio è molto buono, non abbiamo aspettato troppo tra un piatto e l'altro e il menù prevedeva abbinamenti abbastanza originali. Crespelle al salmone accompagnate da un buonissimo sughetto di pomodorini, un risotto al brut e limone, carne con le patate ( non so dirvi come fosse perchè non riesco mai a mangiare il secondo ) e poi macedonia con gelato. Direi voto 7 per il cibo. La torta era buonissima, con un'ottima crema e deliziosamente semplice, rivestita di pasta di zucchero con qualche fiore e perlina.


La musica che ci ha accompagnato è piaciuta moltissimo a tutti, i due ragazzi che hanno cantato avevano una voce splendida e hanno spaziato nel tempo tra generi diversi accontentando un po' tutti e lasciando anche spazio, sul finire, alle performance degli invitati. 

A questo matrimonio è andato per la maggiore il colore verde, l'ho scelto anch'io, da abbinare a scarpe, stola e pochette dorate.

La giornata è stata un successo, complice il tempo è stato tutto molto bello, il posto è incantevole, merita davvero, una location eccezionale: voto 9! Se siete alla ricerca di un posto dove festeggiare un matrimonio, ma anche un anniversario, un battesimo o altro ve lo consiglio, in particolare quando fa abbastanza caldo da poter sfruttare il meraviglioso parco.

Per oggi vi saluto e vi aspetto nel weekend per un post con cui saluteremo l'estate e daremo il via a un nuovo anno di impegni, scolastici e non, tutti ovviamente bene organizzati. A Presto!







martedì 21 agosto 2018

LIFE BLOGGER

Buongiorno! Vi state godendo le ferie o sono già finite? Io sono a casa da settimana scorsa e ho ancora 6 giorni da dedicare a me, alla famiglia, al relax. Quest'anno, per vari motivi, passo le mie due settimane ufficiali di ferie a casa, niente viaggi, ma amici, libri, casa, famiglia, insomma mi godo la casa nuova, ne approfitto per fare qualche lavoretto, ma soprattutto per dedicarmi alle cose che piacciono a me. 

A ferragosto abbiamo ospitato amici e parenti per una bella grigliata in compagnia, abbiamo inaugurato ufficialmente il giardino, il nuovo gazebo e il barbecue, noi abbiamo preso la carne, gli altri hanno portato pasta fredda, antipasti e dolci e tanto, tanto vino. La giornata è trascorsa serenamente, tra chiacchiere e risate, il trucco in più: l'antizanzare, 6 belle torce che oltre a fare arredamento aiutano veramente ad evitare spiacevoli punture!

 Le abbiamo comprate al Viridea di San Martino ( dove ci sono un sacco di cose bellissime per il giardino, io comprerei ogni volta tutto il negozio! ) insieme a stoppini di ricambio e liquido alla citronella. Le abbiamo usate anche per una cena all'aperto che abbiamo fatto sabato sera con degli amici e sono davvero utilissime. 

Eventi in giardino promossi e da ripetere!!




Quest'anno sto cercando di stare il più possibile all'aria aperta, camminate, relax sulla sdraio leggendo buoni libri, biciclettate in compagnia. Proprio questa domenica ho pedalato con mio figlio e i miei genitori per un paio d'ore, abbiamo girato tutto intorno al paese, abbiamo collaudato il secondo tratto della pista ciclabile di Cavagnera e poi per stradine più o meno sterrate ci siamo avventurati nel parco del Ticinello e Lambro meridionale. Sono posti qui vicino a casa nostra che offrono scorci davvero meravigliosi e chissà quante altre meraviglie abbiamo nei dintorni senza saperlo. Io amo viaggiare, conoscere posti lontani, ma spesso mi dico che dovrei fare più turismo a km. zero. Visitare i paesi vicini con l'occhio da turista, scoprire chiese, monumenti e percorsi naturalistici a pochi passi da casa che possono regalare le stesse emozioni di un tour all'estero. 
Riassumendo la mia domenica pomeriggio: interazione sociale, attività fisica, vitamina D : famiglia, benessere fisico e psicologico. Mio figlio si è divertito un mondo, io ho potuto rilassare la mente e passare del tempo con lui e i miei genitori chiacchierando e facendo movimento, il tutto all'aria aperta. Voto: 10!!

















Nei miei momenti di relax casalingo leggo molto, libri ma non solo e vorrei citare un articolo che ho trovato sulla rivista Starbene: la frutta è di rigore.


Quest'anno c'è stato un boom nella vendita di frutta ( per fortuna ) sia di quella autoctona che di quella più esotica, in effetti anch'io ne ho aumentato il consumo, quasi ogni giorno, di ritorno dal lavoro, frullo frutta e latte oppure yogurt per deliziosi mix a volte arricchiti con un po' di miele o di cannella. Quando vado al supermercato mi lascio ispirare dai colori e dai profumi e metto nel carrello un po' di tutto, quest'anno ho preso spesso, oltre alle solite mele e banane, albicocche, mango, lamponi e mi sono ripromessa di provare papaya e avocado. Mi sono divertita a mescolare i sapori facendo il pieno di freschezza e di vitamine. Mi è capitato anche di portare qualche frullato al lavoro invece del solito caffè oppure di comprare acque aromatizzate e succhi da bere a colazione o durante le calde mattine estive, ho sperimentato quelli che mischiano frutta e verdura e ho trovato tutto molto gustoso oltre che salutare. Il mese scorso ho fatto i soliti esami di controllo e questi sono stati i migliori di sempre!!

Veniamo ora al titolo del post di oggi: in questi giorni di ferie ho cercato di rivedere un po' i miei obiettivi, di chiarire cosa voglio per me dalla vita, riflettendo un po' sugli impegni che ho già e su ciò che mi piace fare. Facevo progetti e compilavo liste e intanto continuavo a ripetermi nella mente questa cosa: life blogger. Al giorno d'oggi si sente parlare di food blogger, travel blogger, fashion blogger, perchè non essere un po' tutte queste cose? L'idea è quella di concentrarsi su più aspetti della vita quotidiana, è vero che non sono un'esperta in nessuna di queste materie, ma dove non so mi documento, proprio per questo sono come voi, sono una persona normale che vi propone il suo stile di vita dando consigli e spunti su come affrontare le vostre giornate, cercando di esservi utile. Questa nuova definizione ( che comunque nuovissima non è, ne ho già trovato traccia sul web, non sono io la prima ad utilizzarla ) sento che mi rispecchia di più, la preferisco, perchè il mio obiettivo è dimostrare che si può stare bene e fare ciò che ci piace pur non tralasciando gli obblighi che la vita ci impone, un po' è questione di pensare positivo, di porsi nella giusta prospettiva e ovviamente un po' è questione di organizzazione. Che ve lo dico a fare? Comunque con il post di oggi volevo solo dire che riparto da qui: una life blogger decisa a parlarvi un po' di tutto perchè nella mia vita c'è un po' di tutto,  determinata a realizzare i miei mille progetti, consapevole che sto lavorando ogni giorno per questo, che sto camminando nella giusta direzione e che per questo sono felice!









domenica 12 agosto 2018

LEGGENDO QUI E LA': NON C'E' GUSTO SENZA TE e I BAMBINI PIU' FELICI DEL MONDO

Buongiorno! Finalmente sono in ferie, anche se me ne renderò davvero conto domani mattina quando non suonerà la sveglia, e come da manuale sono già alle prese con le mille cose che voglio fare approfittando di due settimane da dedicare a casa e famiglia. Sto cercando però di non farmi trascinare nel vortice dell'impossibile, voglio sì fare un po' di cose, ma anche riposarmi, se no non sarebbero vacanze, ma lavori forzati. Rispetto ai miei elevati standard di pretese spero quindi di riuscire ad adottare un metodo più "olandese". Giusto oggi ho finito di leggere "I bambini più felici del mondo", un libro in cui due mamme ( una inglese e una americana di origine asiatica trasferitesi in Olanda ) raccontano com'è la vita delle famiglie olandesi in cui, da statistiche e sondaggi, crescono i bambini più felici del mondo. Sembra che la chiave del successo sia una cultura bambino-centrica, in cui si dà ai più piccoli ampia libertà su tutti i fronti, in cui la scuola non punta sui voti alti, ma sul favorire il pieno sviluppo di ognuno rispettando carattere e tempi di ciascun bambino, in cui si lavora al massimo 36 ore la settimana e si prediligono i lavori part time, anche per i papà, per poter passare più tempo in famiglia, in cui non si punta ad emergere e a mostrare la propria unicità, ma si cerca in tutti i modi di rientrare nella normalità, in cui le mamme possono conciliare facilmente lavoro e famiglia senza stressarsi troppo, il tutto condito con vita all'aria aperta e granella di cioccolato a colazione! In parte mi trovo in sintonia con il metodo educativo olandese, anch'io lascio mio figlio molto libero di giocare da solo con i suoi amici anche senza stretta sorveglianza, anch'io preferisco che vada volentieri a scuola e si trovi bene con insegnanti e compagni piuttosto che pretendere tutti 10 ma vederlo insoddisfatto o stressato già alle elementari, anch'io organizzo feste di compleanno solo per gli amici più stretti e anche a me piace che a tavola ci si racconti le reciproche giornate, però a differenza dell'Olanda il nostro sistema scolastico e il mondo del lavoro non sono così family-friendly come potrebbero essere e così è più difficile conciliare tutti gli aspetti della nostra vita quotidiana mantenendo una certa rilassatezza come quella delle mamme olandesi. In ogni caso molte delle mie scelte educative sono dirette conseguenze di altre scelte e forse in contesti diversi farei diversamente, primo fra tutti il fatto di lasciare mio figlio da solo al parco giochi. Prima di trasferirmi dove sono ora non me lo sarei mai sognato, anche se ogni tanto mi sedevo su una panchina a leggere e lo perdevo di vista tra la folla di bambini che correvano urlando da un gioco all'altro, poi lo cercavo con lo sguardo in ansia finchè non lo vedevo di nuovo, certa che non sarebbe mai scappato da solo, ma con la preoccupazione che potesse essersi allontanato in compagnia di uno sconosciuto. Adesso viviamo in una piccola frazione, dove le case sono poche , il traffico quasi inesistente e bambini e adolescenti si conoscono tutti e condividono serenamente l'unico spazio pubblico presente: il parco giochi. Sono tutti abituati a ritrovarsi lì, grandi e piccoli, a parlare e giocare insieme, sorvegliandosi a vicenda o andando insieme in giro in bicicletta. I primi giorni uscivo ogni 10 minuti sulla porta di casa a controllare che fosse tutto a posto, poi pian piano ho smesso di controllare così spesso finchè sono arrivata alla tranquillità di lasciarlo uscire sia di giorno che di sera da solo con gli altri con le uniche raccomandazioni di venire a dirci se si sposta ( per esempio a casa di qualcuno ) e di tornare all'ora che abbiamo stabilito. Non è facile lasciarlo andare, ma sono certa che trarrà un ottimo insegnamento di vita da questa possibilità che ha, in fondo deve imparare a relazionarsi e ad arrangiarsi da solo, non può che fargli bene e aumentare la sua sicurezza in sè. Certo è che questa libertà non gliela concederei se abitassimo in un'altra zona del paese, quindi abbraccio il metodo olandese perchè qui sento che la collettività partecipa all'accudimento di mio figlio ( gli amici, i vicini, le altre mamme ), altrove non succede e nemmeno io mi fiderei a lasciare mio figlio da solo al parco all'età di 8 anni. Per tutti gli altri temi trattati nel libro ( che vi consiglio ) è chiaro che il nostro sistema sociale non consente di gestire la vita familiare nello stesso modo, ma un atteggiamento più rilassato e meno esigente possiamo provare ad averlo anche qui, a non pretendere che i nostri figli siano i migliori in tutto, che facciano sempre ciò che noi chiediamo loro e che affrontino con il sorriso scuola, attività extra e tutti gli impegni che noi creiamo per loro; lasciamoli più liberi, liberi di essere se stessi, di giocare, di imparare a modo loro andando alla scoperta del mondo, di annoiarsi anche, liberi di pensare con la loro testa, di sperimentare, di cadere e farsi male, perchè solo così possono imparare a rialzarsi più forti di prima. Si potrebbe continuare per ore a commentare tutto quello che si dice nel libro e adesso non è possibile, ma se prima di leggerlo ero un po' scettica in realtà sono contenta di averlo letto, mi ha fatto riflettere su che tipo di mamma sono e posso ritenermi soddisfatta delle conclusioni che ne ho tratto. L'altra lettura che vi consiglio, decisamente più leggera e di altro genere, è "Non c'è gusto senza te", una divertente e romantica storia a colpi di ricette tra uno chef e una blogger. La storia è davvero carina e ci sono semplici ricette da poter copiare, io vorrei provare le lasagnette ruffiane e il dolce arcobaleno prêt-à-porter. Volete sapere di cosa si tratta? Leggete il libro e lo scoprirete. Una lettura che si adatta al periodo estivo e vacanziero, leggera al punto giusto e ricca di spunti culinari. E allora, che dire? Buona lettura a tutti!!

sabato 4 agosto 2018

MATRIMONIO IN ABRUZZO

Buonasera! Questa sera facevo caso a quanto poco abbia scritto quest'anno rispetto al 2017, con il trasloco e la casa nuova, i nuovi ritmi e i nuovi spazi a cui abituarsi non sono riuscita a mantenere i miei buoni propositi, nonostante il mio spirito organizzativo certi giorni non sono riuscita a scrivere, non tanto per la mancanza di tempo quanto più per la mancanza di concentrazione. Da quando sono tornata dall'Abruzzo ( poi vi racconto ) ho dato il via a delle super pulizie, ho sistemato da capo tutta la casa, in fondo dopo un po' che la vivi ti rendi conto meglio di come gestire gli spazi, così ho tolto, ho rimesso, ho spostato, ho buttato, per giorni mi sono dedicata a questo, dopo il lavoro tornavo e pulivo, sistemavo perchè avevo bisogno di fare ordine. Per ogni stanza, al termine del ribaltamento generale, ho fatto una lista con i lavori che mancano e che intendo fare quando sarò in ferie e fra ieri ed oggi ho sistemato anche il garage, il rustico e buona parte del giardino: sono fiera di me! Adesso posso riprendere a dedicarmi a tutte le altre attività che avevo temporaneamente lasciato in sospeso. 

Come promesso vi racconto un po' dei pochi giorni trascorsi in Abruzzo. 






Sono partita per andare al matrimonio di una mia amica, valigia studiatissima: costume per la giornata al mare, tenuta sportiva per la giornata sul Gran Sasso, abito elegante per il matrimonio, jeans e maglietta per tutte le altre occasioni. Partenza di venerdì mattina, ore 7:00 , prima tappa dopo un paio d'ore per la colazione all'autogrill, solito traffico ( ma non eccessivo ) a Bologna, pranzo in spiaggia a Grottammare...






...e arrivo per le 15:00 a destinazione: Torano nuovo. Per questi pochi giorni ci siamo sistemati alla tenuta Morganti: posto molto carino, persone molto, molto ospitali, camere belle e pulite, a parte il bagno in comune, tutto meraviglioso. Oltre alle camere tradizionali c'è la possibilità di dormire in una botte posizionata in giardino, in piena estate credo faccia un po' troppo caldo ( anche se c'è il ventilatore ) , ma per il resto dell'anno dev'essere splendido e particolarmente intimo, quando l'abbiamo vista mi ha ricordato molto la casa sull'albero in cui eravamo stati qualche anno fa in Piemonte, decisamente un'esperienza insolita, ma positiva.



Al mattino ci aspettava una bella colazione in terrazza, poi c'è tanto verde, ci sono gli animali, potete assaggiare miele e olio fatti da loro e fare quattro chiacchiere con le donne di casa. C'è a disposizione anche la cucina oltre alla sala comune con la tv, noi però abbiamo preferito non cucinare e mangiare nei dintorni.


La prima sera siamo stati a Tortoreto Lido a mangiare il gelato con un'altra mia amica, anche lei invitata al matrimonio, il sabato mattina siamo stati in spiaggia e dopo un gelato sotto l'ombrellone per pranzo, siamo tornati a Torano per prepararci. 

Per il matrimonio ho scelto una tuta verde e nera, scarpe nere, borsa bianca, accessori luminosi. Sistemata in valigia sopra tutto il resto e appesa subito nell'armadio appena siamo arrivati la tuta non si è stropicciata per niente, pratica ed elegante, scarpe semplici e comode, anche se ad un certo punto avrei voluto aver portato delle infradito, acconciatura semplice, credo che la treccia vada bene un po' in tutte le occasioni, anche se non è perfetta. Avevo pensato di andare dal parrucchiere prima di partire, ma avrei dovuto tenere per giorni la piega e faceva davvero troppo caldo per i capelli sciolti. Direi che me la sono cavata lo stesso! La cerimonia è stata molto bella, in un'abbazia a Civitella e poi cena a Villa Cicchi  ad Ascoli Piceno: aperitivo a buffet e poi cena al tavolo, tutto buono e ben curato, il posto molto carino e l'atmosfera ottima. E' stato bello rivedere le amiche dei tempi dell'università, siamo tutte a circa un'ora di macchina l'una dall'altra, ma vedersi non è mai facile. La giornata quindi è stata splendida, gli sposi erano bellissimi e felicissimi e noi abbiamo approfittato di una bella occasione per tutti gli aggiornamenti necessari dopo circa un anno di soli messaggi.




Il giorno dopo gita sul Gran Sasso, giro in funivia, passeggiata ad alta quota, tappa al parco avventura e la sera invece abbiamo assaggiato le specialità locali di Torano al ristorante "I maltagliati". Prezzo medio/alto, cibo buono, atmosfera meravigliosa!

Per spezzare il viaggio di ritorno invece abbiamo fatto visita alle grotte di Frasassi. Se vi capita di essere nei dintorni andate a vederle perchè sono davvero meravigliose: la visita dura poco più di un'ora, portatevi un maglioncino perchè c'è molta umidità e preparatevi a una camminata tra splendidi capolavori della natura.


Approfitto  per aggiungere un ultimo "provato per voi" perchè dopo la visita alle grotte, al termine del pranzo, ho assaggiato per la prima volta lo Unicorn milk, un latte azzurro il cui colore è dovuto alla spirulina. E' molto buono e credo che sia un'idea carina anche da proporre ai bambini, io comunque appena tornata a casa ho cercato "foodness" su internet e ho ordinato un sacco di cialde: unicorn milk, ginseng e matcha, ginseng e curcuma. Potete trovare svariati gusti, io non vedo l'ora di provarli tutti!!!

Bene, a questo punto il mio resoconto del breve, ma intenso viaggio in Abruzzo è concluso, se capitate da quelle parti spero di avervi dato qualche suggerimento utile.

Ora, dopo una giornata veramente piena e faticosa, mi infilo a letto a leggere, ci vediamo al prossimo post!!