domenica 29 maggio 2016

UN BUON TRUCCO E' AVERE IL TRUCCO GIUSTO





Sono sempre stata abbastanza rapida nel prepararmi prima di uscire la sera, adesso che la mia vita sociale si è un po' ridotta devo essere abbastanza veloce ad uscire di casa al mattino pronta ad affrontare prima le altre mamme davanti alla scuola e poi la giornata in ufficio. Credo sia un po' tipico di tutte le donne fare confronti con le altre donne, soprattutto nelle occasioni in cui ci si ritrova tra la folla: non sono abbastanza in ordine, potevo mettermi delle altre scarpe, non mi sono nemmeno truccata, perchè sono tutte in abito da cerimonia e io in tuta? Però credo che chi si sente sicura di sè possa camminare  tra la gente senza preoccuparsi minimamente di cosa pensino gli altri, quello che conta è stare bene con noi stesse, certo è che un vestito che ci dona e un trucco che ci valorizza possono dare quella giusta dose di autostima e sicurezza utili ad affrontare anche le giornate più buie. Condivido con voi le mie tecniche organizzative per essere pronta in fretta e per sentirmi una splendida mamma con la giusta grinta per affrontare tutti gli impegni della giornata. 
Sul comodino tengo una crema idratante antistress, la metto prima di andare a letto solo le sere in cui spengo la luce più tardi del solito oppure quando è stata una giornata davvero pesante, al mattino vi assicuro che il viso è molto più rilassato e si vedono meno i segni della mancanza di sonno.
Il trucco non è mai eccessivo, la pelle respira e ne giova e le rughe dovrebbero stare lontano più a lungo. Se ho dormito poco non metto nè matita nè ombretto primo perchè gli occhi mi bruciano e secondo perchè comunque dopo 10 minuti mi dimentico di essere truccata e mi strofino gli occhi rovinando tutto, in quei giorni punto sulla matita per le labbra, metto in risalto il contorno e creo quell'unico punto di forza che mi fa sentire bene. Se invece sono in forma metto un ombretto in tinta con gli accessori, per esempio un verde chiaro e la matita verde con sciarpina, anelli e braccialetto verde, oppure viola scuro con orecchino, braccialetto e scarpe viola, arancione con orecchino, braccialetto e cintura arancione. Cerco sempre in questi casi di mettere o lucidalabbra o rossetti chiari, uso un colore più scuro per le labbra se gli occhi sono meno truccati, trovo che su di me funzioni meglio. 
Al mattino prima di occupare il bagno scelgo cosa mettere poi mentre mi lavo i denti apro l'anta dello specchio, prendo deodorante e profumo che sono proprio davanti a me e poi i trucchi che mi servono. Anche qui ho diviso trousse e trucchi vari in base al colore delle confezioni, sono troppo fissata, lo so...






















In una scatola bianca ho messo il pennellino per le labbra, il temperino, i brillantini, matite varie e questa è un'altra cosa che prendo in automatico, per ultima la trousse che mi serve a seconda dei colori che devo usare. Per i casi di emergenza però uso una scorciatoia, tengo vicino al lavandino questo...







Dentro ci sono: campioncino di profumo, fondotinta, matita per le labbra, matita per gli occhi, mascara, un vero kit di emergenza così se sono di fretta pesco da lì e in meno di un minuto sono pronta, trucco minimale, ma efficace, effetto garantito. 

Di certo c'è chi si prende più tempo, chi dà al trucco più importanza e chi saprebbe darvi consigli migliori dei miei, il mio obiettivo è sentirmi bene il più velocemente possibile, se c'è tempo me lo prendo, ma se non c'è in due passaggi il risultato è comunque raggiunto. L'importante però credo sia che ognuna di noi si senta a proprio agio con se stessa e non usi il trucco per nascondersi agli occhi degli altri, ma per dire io sono questa e sto bene così. Diamoci valore nel modo giusto, partendo dal rispetto e dalla cura di noi stesse, il resto verrà da sè!

venerdì 20 maggio 2016

UNA SETTIMANA A INCASTRO: IMPEGNI E PRIORITA', FAMIGLIA E LAVORO


Questa settimana è stata davvero un concentrato di impegni: in ufficio fino a tardi, partite di calcio, riunioni in comune, commissioni, chiacchiere, verbali da preparare, statuti da studiare, la casa da sistemare. Una sequenza ininterrotta di attività e tanti pensieri che non mi hanno lasciato riposare fino in fondo. Non voglio andare di fretta, ma l'altra mattina sono dovuta uscire di casa al volo dopo aver pescato una maglietta a caso nell'armadio e senza trucco, per me che ho tutta una strategia per vestirmi la mattina è destabilizzante!! Beh, esagero, però la sensazione che mi sono portata dietro quel giorno non mi è piaciuta, stavo tornando a farmi risucchiare dal vortice degli impegni senza fermarmi a pensare a cosa stavo facendo. Mi sono detta: così non va. Mi sono fermata e ho riordinato le idee. Ultimamente mi accorgo di essere più filosofica che pratica, ma credo che per poter applicare bene la tecnica dell'organizzazione_fai_da_me_che_funziona bisogna avere la mente sgombra, un atteggiamento positivo aiuta a gestire gli impegni con la lucidità sufficiente a fare tutto quello che si vuole. Ne ho già parlato, sia di positività che di priorità, bisogna cercare di affrontare le giornate con serenità e avendo chiara la lista delle cose che contano, a questo vorrei aggiungere l'aspetto legato al mondo del lavoro. So benissimo che quello che dirò non può valere per tutti, so che ci sono lavori in cui non si ha orario, in cui non si può lavorare da casa, in cui ti guardano storto se chiedi un permesso, io posso ritenermi fortunata, lavoro vicino a casa e posso usufruire dell'orario elastico, Questa mattina mio figlio aveva i giochi della gioventù, fino all'ultimo sono stata indecisa se prendere o meno un permesso di tre ore per andare a vederlo perchè in questi giorni in ufficio siamo un po' prese e ho un bel po' di pratiche da sbrigare, ma alla fine ho realizzato che io non devo vivere in funzione del lavoro, la mia priorità è la mia famiglia e se posso non voglio rinunciare a momenti importanti nella vita delle persone che amo. Dove lavoravo prima non era così, ho dovuto rinunciare ad andare alla laurea di alcune amiche per esempio e c'erano giorni in cui uscivo di casa al mattino e mio figlio dormiva ancora e quando rientravo la sera dormiva già. Non deve essere così. Noi donne dobbiamo lottare perchè non sia così, essere mamme è il lavoro più faticoso, ma più bello che ci sia, per chi lavora deve esserci la possibilità di godersi il più possibile la propria famiglia. Dal punto di vista organizzativo vi dico che se ne avete la possibilità dovete correre il rischio che qualcuno vi guardi male, ma non rinunciare ai momenti importanti dei vostri figli perchè questi momenti non tornano. Io per esempio so che due giorni alla settimana devo andare a prendere il mio bambino dopo gli allenamenti di calcio e in quei giorni mi fermo più a lungo in ufficio per recuperare, se devo prendere un permesso cerco di concentrare più impegni o attività in poche ore per non dover fare tardi o stare a casa troppi giorni, però ho imparato anche che se mi serve davvero un giorno di pausa o se qualcuno di importante ha bisogno che io sia al suo fianco allora il lavoro viene dopo. A tutte le donne che lavorano dico: fate di tutto per poter organizzare il lavoro in base alla vostra vita e non viceversa.

venerdì 13 maggio 2016

COME QUANDO FUORI PIOVE



Stamattina pioveva, ho preparato tutto come al solito per me e mio figlio, borsa, cartella, sacchetto per il pranzo, ombrelli, poi mi sono chiesta: oggi cosa metto? In una giornata grigia ho voluto dare un tocco di colore, dettagli rosso e oro all'abbigliamento e ballerine rosse, perché quando arriva Primavera non resisto, se anche c'è brutto tempo non metto più le scarpe invernali . Per quando diluvia davvero però sono munita di stivali di gomma, ovviamente neri con i brillantini per metterli senza sembrare una partecipante di "Il contadino cerca moglie" , sono utilissimi, fashion e poi basta portarsi il cambio e prima di entrare in ufficio ridivento la me in versione professionale. Indipendentemente dalle scarpe che vorrete indossare nei giorni di pioggia però oggi mi sono accorta di piccoli gesti che faccio inconsciamente per cercare di bagnarmi il meno possibile che potrebbero essere banali per alcuni, ma magari non così scontati per altri. Ad esempio, quando devo salire in macchina apro la portiera, appoggio sul sedile del passeggero tutto quello che ho in mano, mi siedo e poi chiudo l'ombrello e velocemente lo sposto o davanti accanto a me o dietro se è proprio fradicio. Quando poi devo scendere apro la portiera, apro l'ombrello stando ancora seduta e poi scendo, aggancio per un attimo la borsa al manico e in questo modo ho una mano totalmente libera per prendere cartella o sacchetti vari, per chiudere la macchina e mettere via le chiavi e quando sono sistemata riprendo possesso della mia borsa che nel frattempo è rimasta ben bene all'asciutto. Quando ho davvero molte cose da scaricare faccio così: prima di scendere metto tutto sul sedile accanto al mio, scendo, apro la portiera dal lato passeggero, appoggio l'ombrello al tettuccio della macchina in modo che il manico stia però appoggiato più o meno alla mia spalla, così ho tutte e due le mani libere, prendo tutto quello che ho preparato e come ultima cosa, quando mi sento stabile, recupero chiavi per chiudere la macchina e ombrello. Sembra difficile a dirsi, ma in realtà è più semplice di quanto crediate, facevo così anche appoggiandomi al bagagliaio aperto quando dovevo scaricare il passeggino che cercavo di coprire velocemente con il telo antipioggia per poi destreggiarmi nel prendere il mio bambino e sistemarlo all'asciutto. Non è proprio semplice, quante arrabbiature, ma anche quante risate, comunque quando piove e avete un bimbo piccolo cercate sempre di essere in due che è meglio!! Anche se so bene che non sempre si può. Ultima cosa, utilissimo anche il fatto di avere un ombrello che si può racchiudere nel suo involucro di plastica, così occupa meno spazio, non gocciola e lo potete portare ovunque. Insomma niente di trascendentale, ma quante volte ci siamo inzuppate perché volevamo portare troppe cose o avevamo l'ombrello troppo piccolo o non ce l'avevamo affatto!! Beh dopo magari ci ridiamo su, ma a volte basta un piccolo gesto per non farci rovinare la giornate da due gocce, previste o impreviste, di pioggia!

mercoledì 11 maggio 2016

                                         IL LATO ZEN DELL'ORGANIZZAZIONE



In questi ultimi giorni mi sento bene e particolarmente zen e noto che questo si ripercuote positivamente sulle mie giornate. Oltre a lasciarmi scivolare addosso chiacchiere inutili e pettegolezzi infondati ho trovato un nuovo approccio all'organizzazione delle mie giornate. Ho fatto una lista ( io amo le liste ) delle cose che vorrei riuscire a fare nell'arco della settimana e di quelle a cui posso dedicare anche solo un giorno o due al mese, obiettivi realistici e concreti, per esempio leggere un libro a settimana, andare a correre, scrivere, rimettermi a studiare. Ogni giorno quando mi sveglio mi prefiggo un obiettivo per la mattina e uno per la sera, tenendo conto degli orari e degli impegni di tutta la famiglia e tenendo bene a mente che non sempre posso fare tutto. In questo modo esco di casa soddisfatta e la sera vado a letto altrettanto soddisfatta perchè sono riuscita a fare quello che mi ero prefissata, a volte magari anche di più. Smisto le cose a cui vorrei dedicarmi tra i vari giorni della settimana, un poco alla volta faccio di tutto e questo mi fa stare sempre meglio. Affrontare le sfide quotidiane con un buon piano di battaglia e un sorriso aiuta a superare anche le giornate più nere. La cosa importante è concentrarsi su ciò che ci fa stare bene e poi distribuire gli impegni in modo equilibrato tenendo sempre presente che non siamo macchine ma persone che hanno anche bisogno di fare una pausa ogni tanto, per questo non dobbiamo avere aspettative eccessive e non dobbiamo fare programmi troppo più grandi di noi. Io vivo giornate a incastro fra lavoro, impegni, famiglia, amici, me stessa, ma vi assicuro che affrontare tutto di buon umore cambia completamente la percezione del caos quotidiano. In genere mi aspetto moltissimo da me stessa ma col tempo mi sono resa conto che se esagero poi tiro troppo la corda, sbaglio e alla fine scoppio e così non va bene, non fa bene nè al corpo nè allo spirito. Il consiglio? Siate più zen. Io continuo a fare un sacco di cose, anche in ufficio, la mia vaschetta si riempie di minuto in minuto, ma cerco di gestire le priorità in modo lucido e logico e soprattutto quando timbro il cartellino il lavoro rimane lì dov'è, non me lo porto a casa, mi dedico a una cosa per volta, così la faccio meglio e la assaporo, me la godo, mi rendo conto di averla fatta e anche il tempo passa con più consapevolezza, faccio tante cose velocemente, ma non di fretta e quando serve mi fermo. Sono troppo filosofica? Forse, ma in questi giorni sto così bene che spero di avervi trasmesso un po' di serenità e di voglia di organizzarvi con più calma. Se si parte con l'obiettivo giusto la giornata diventa più facile e allora...buone giornate a tutti!!

sabato 7 maggio 2016

PARLANDO DI TECNOLOGIA...IL BLOG DIVENTA SOCIAL




Come anticipato la settimana scorsa ho deciso di approfondire il mondo del web e dei social network e allora oggi ho inaugurato Twitter ( @Susy_Gilmore ). Leggo e sento sempre più spesso che ci sono ormai app per ogni cosa, applicazioni che ci aiutano su tutti i fronti e ovviamente anche nell'organizzazione. Possiamo contare sulla tecnologia per farci dare una mano, io però non sono ancora così avanti, ho un telefono con cui riesco sì e no a collegarmi a Facebook però sfrutto anche quel poco che lui mi offre per aiutarmi nella gestione degli impegni. Uso la funzione più semplice: i promemoria con suoneria. Quando sono in giro oppure al lavoro e mi viene in mente una cosa che devo fare metto un promemoria sul cellulare, imposto il giorno e l'ora in cui deve suonare ed è fatta. In genere per il solo fatto di aver messo un promemoria poi mi ricordo quello che dovevo fare prima che suoni il cellulare, ma non sempre e in certi casi questo semplice espediente mi ha salvato. Ovviamente avere uno smartphone altamente tecnologico e pieno di applicazioni che ci aiutano a gestire la giornata, a mangiare meglio, a fare sport nel modo corretto, a mantenere rapporti con amici e parenti e così via può essere utilissimo, per me che sono ancora un po' all'antica è troppo, ma ora che mi sono aperta a questo nuovo mondo..chissà mai che mi decida per un telefono nuovo!


martedì 3 maggio 2016

SPEGNERE PER RIPARTIRE


Buon mese di maggio a tutti! Inizio questo post con il pezzo di una canzone di Biagio Antonacci ( che io adoro ) per dire che ho spento tutto per un mese e adesso riparto, spero meglio di prima. Oltre a problemi tecnologici che mi hanno impedito per un po' di usare il pc e mi hanno fatto capire che è ora che io faccia qualche passo avanti nel mondo dell'high tech , ho avuto problemi gestionali e la cosa mi ha fatto impazzire. Io che sono la regina dell'organizzazione ho passato un mese difficile sotto questo punto di vista, ma sento di esserne uscita più forte. Capita a tutti di essere sopraffatti dalla vita quotidiana, da impegni e imprevisti, io continuo a mettermi lo smalto in macchina per risparmiare tempo e ad un certo punto, come già detto, occorre rivedere le proprie priorità. Nel mese passato ho dato priorità alle relazioni umane, alla mia famiglia e ho messo da parte me, ora però voglio riappropriarmi delle mie giornate, mi avevano detto che dopo i 30 anni il tempo sarebbe volato e un po' è stato così, ma sono qui per sfatare questo mito e dire: no, basta sapersi organizzare... e anche essere disposti ad aprire la mente a nuove idee e punti di vista! Una cosa che ho imparato è che non può essere sempre tutto perfetto, a volte occorre lasciare qualcosa fuori posto, a volte occorre lasciare la casa come se fosse appena passato un tornado, ho imparato che non necessariamente riesco a leggere un libro ogni dieci giorni, non necessariamente riesco a scrivere quando vorrei, non necessariamente riesco ad andare a correre due volte alla settimana, non necessariamente trovo il tempo per ricamare, studiare, dipingere, sistemare tutte quelle piccole cose che mi appunto regolarmente nella testa e poi non faccio mai. In compenso ho imparato che è un piacere trovare il modo giusto per aiutare mio figlio a fare i compiti, chiudere gli occhi dieci minuti e non fare assolutamente nulla, avere il tempo di programmare una sorpresa per la persona che amo, fermarmi a fantasticare sul futuro, pregare perché un progetto vada a buon fine, telefonare a un'amica che non sentivo da tempo. L'organizzazione si basa sul rapporto efficacia/efficienza, il mio concetto di organizzazione aggiunge anche l'obiettivo della felicità, è importante sapersi organizzare per poter avere il tempo di godersi la vita ed essere felici! Tutto si è spento, è stato il buio, è stato il caos, ma ora si riparte... "non c'è strategia migliore quando non funziona più".