sabato 22 dicembre 2018

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lunedì 5 novembre 2018

IKEA I LOVE YOU

Buonasera! Dopo un lungo week end in cui ho pulito e sistemato come al solito, ma in cui ho trovato il tempo di camminare, leggere, bere il thè con le donne della mia famiglia, arriva il lunedì sera e mentre mio figlio guarda i cartoni io scrivo un po'...rigorosamente sul divano, sotto le coperte insieme al mio bambino, per stare vicini, vicini. Una delle cose che amo di più di quando iniziano i primi freddi è stare sotto le coperte con le persone che amo di più... e poi le serate tra amiche davanti a un thè caldo con i biscotti, le castagne cotte sul fuoco, il tepore della casa che ti accoglie quando rientri dopo una passeggiata che ti ha fatto arrossare il naso e respirare aria pulita.

L'altro giorno, approfittando di una mezza giornata libera, siamo andati a fare un giro all'Ikea: come posso spiegare quanto io ami questo posto? Voi no? Potrei starci una giornata intera, a girovagare tra tutte quelle stanze che hanno sempre qualche dettaglio che mi attira, alcuni angoli mi piacciono in tutto e per tutto, altri meno, ma anche quando lo stile non è il mio preferito c'è sempre qualcosa di cui dico "che bello!". Immagino case che non ho, mi vedo ai fornelli in una cucina dalle pareti verde acqua, seduta su un divano in un mini salotto tutto bianco, ad apparecchiare una tavola che sa di famiglia, Natale, condivisione. Mi piace sfiorare piatti e bicchieri sui tavoli, le tazze sui ripiani delle cucine, i libri sparsi nei salotti. Se potessi comprerei quasi tutto, se potessi avrei centinaia di case solo per poterle arredare come tutte quelle proposte lì. Sfogliare il catalogo ( che ora non puoi più portare a casa, lo devi comprare in edicola ) è come entrare in un mondo fatato, dove tutto è bello e suggestivo. L'ideale sarebbe passeggiare all'Ikea uno di quei giorni in cui non c'è tanta gente, dove lo spazio è tutto per te, con in mano cappuccio e brioche, ecco, quello sarebbe un giorno perfetto. Venerdì invece di gente ce n'era parecchia, ma non è stato impossibile muoversi in libertà, mio figlio ha potuto anche fermarsi a giocare negli angoli dedicati ai bambini con gli schermi interattivi e fare merenda alle macchinette che si trovano più o meno a metà percorso. Dopo aver raccolto foglietti vari e preso nota dei codici di cui avremmo avuto bisogno in magazzino, siamo arrivati alla parte finale: quella del mercato. Anche qui vorrei portare a casa tutto: piatti, bicchieri, asciugamani, tovaglie, candele, vasi... Questa volta abbiamo fatto acquisti un po' pratici e un po' sfiziosi: cuscini per le sedie ( che da nessuna parte ho trovato a così buon prezzo ), asciugamani a righe o quadretti bianchi e verdi, vasetti di metallo, candele, delle piccole luci da usare nel periodo natalizio, un carrello e finalmente un attaccapanni...beh qualcosa di più. 





Ci sono ben sei ganci e sotto tre ripiani da sfruttare a piacimento, è comodo per sedersi ad infilare le scarpe, ha una serie di ganci ad altezza bimbo, è diventato il mio nuovo angolo per la borsa. Si intona all'ambiente, l'abbiamo posizionato vicino alla stufa così ci si può anche sedere quando il fuoco è acceso per riscaldarsi. L'abbiamo montato in un'oretta scarsa, come sempre le istruzioni sono facili e nella scatola c'è tutto l'occorrente. 






Il carrello l'ho montato insieme a mio figlio, ottimo lavoro di squadra. L'abbiamo lasciato in sala, vicino al tavolo da pranzo, utile come carrello di servizio per non occupare troppo spazio in tavola, ma avendo le ruote si può spostare facilmente e può servire a diversi scopi, stasera l'ho spostato dietro il divano per avere acqua e dolci a portata di mano mentre ci rilassiamo. Sono molto soddisfatta sia della tovaglia che degli asciugamani e anche dei cuscini che danno un nuovo look a tutto il tavolo. Una volta tornati a casa in breve era tutto sistemato, non vedevo l'ora di aggiungere dettagli alla casa, perchè dopo un giro all'Ikea la tua casa è più casa di prima.





Ci sono posti magici che ci trasmettono sempre emozioni positive, l'Ikea per me è uno di questi: casa, famiglia, comodità, profumi buoni, amici, momenti da condividere, serenità, soddisfazione, amore. Insomma: Ikea I love you! 



mercoledì 24 ottobre 2018

DUE PRIMI E UN DOLCE: RICETTE SFIZIOSE  A BASE DI BESCIAMELLA E TORTA DI MELE

Buon pomeriggio! Oggi approfitto di mezza giornata di ferie per fare il punto sui miei ultimi esperimenti in cucina. Dopo un pranzo veloce sul divano e prima di seguire mio figlio nei compiti in compagnia di un bel frullato di banana, kiwi e yogurt alle mandorle, con una riunione a scuola nel pomeriggio e un appuntamento con i vestiti da stirare questa sera, mi prendo un po' di tempo per me e vi aggiorno. 
I due primi che ho sperimentato di recente mi hanno insegnato a fare la besciamella in casa, non ci avevo mai provato, ma ho ottenuto buoni risultati. 
La prima volta ero partita da una ricetta di maccheroni al formaggio che ho dovuto rivisitare per mancanza di tempo, gli ingredienti della versione originale per 4 persone sono questi:
300 g. di maccheroni;
20 pomodori ciliegini;
50 g. di farina;
50 g. di burro;
mezzo litro di latte;
100 g. di cheddar o groviera grattuggiato;
100 g. di parmigiano grattuggiato;
tre fette di pane in cassetta.
Si comincia mettendo sul fuoco l'acqua per la pasta e quando bolle si cuociono al dente i maccheroni, nel frattempo si prepara la besciamella mescolando la farina, il burro sciolto e il latte, quando bolle si insaporisce con sale e noce moscata e si aggiungono i due tipi di formaggi, io ho unito il parmigiano grattuggiato e il groviera a striscioline sottili che si sono comunque sciolte nella besciamella. A questo punto bisognerebbe scolare e condire la pasta, metterla in una pirofila imburrata, aggiungere i pomodori precedentemente salati e passati per 5 minuti sotto il grill, tritare le fette di pane e tostare le briciole per poi mescolarle con olio, foglie di timo e grana grattuggiato. Le briciole così insaporite vanno sparse sopra la pasta e il tutto va messo in forno a 180° per 30 minuti. Io ho iniziato con questa ricetta, ma una volta pronta la pasta non avevo il tempo di fare tutto il resto così ho condito i maccheroni con la crema al formaggio, ho unito i pomodorini ancora freschi semplicemente tagliati a pezzetti e ho servito. Prima o poi ci riprovo portando a termine tutto il procedimento, ma anche così la pasta era davvero buona, devo dosare meglio sale e spezie, ma sono stata davvero soddisfatta e poi non credevo che fare la besciamella fosse così semplice! Inoltre unita ai formaggi, che sia il groviera o un altro tipo che comunque si può sciogliere facilmente, consente di creare una salsa al formaggio gustosa per piatti di pasta un po' originali, potreste usare il gorgonzola con le noci, oppure la ricotta e poi aggiungere della salsiccia, insomma potete provare ogni abbinamento che vi viene in mente!


L'altro primo invece era una pasta al salmone un po' elaborata, gli ingredienti sono:
350 g. di paccheri;

200 g. di salmone affumicato;
6 dl di passata di pomodoro;
mezzo litro di latte;
2 scalogni;
2 bustine di zafferano;
3 cucchiai di vino bianco;
2 cucchiai di farina;
2 cucchiai di olio;
40 g. di burro;
noce moscata, aneto, sale, pepe.
Bisogna tritare lo scalogno ( io non l'avevo e ho usato il misto per soffritto surgelato ), unire il salmone tritato, far cuocere un po' e poi sfumare con il vino. Aggiungere la passata di pomodoro e un mestolo di acqua tiepida, unire metà aneto ( che io non avevo e non ho usato ) e cuocere per 10 minuti. Si prepara la besciamella con burro, latte caldo e farina e si profuma con il resto dell'aneto e la noce moscata. Nel frattempo si cuociono i paccheri con lo zafferano, una volta pronti la ricetta dice "imburra 4 stampini monoporzione", io ho usato una teglia da plum cake, ho disposto i paccheri in piedi, li ho farciti con il sugo al salmone e sopra ho versato la besciamella. Il tutto va messo in forno a 180° gradi per 20 minuti circa. Anche in questo caso devo imparare a insaporire un po' di più, ma la pasta a me è piaciuta moltissimo e sono pronta a rifarla!
Di questi due primi non ho fatto la foto, diciamo che in quei momenti ho preferito vivere piuttosto che condividere, invece per la torta la foto finale l'ho fatta!!
La ricetta l'ho copiata da un,link che mi hanno girato su facebook di @chefclubitalia per una torta di mele, ingredienti:
pasta sfoglia rettangolare;
6 mele;
4 uova;
30 cl. di latte;
60 g. di zucchero;
50 g. di burro;
zucchero di canna.
Anche qui io ho rivisitato un po' le indicazioni del video: ho messo la pasta sfoglia in una teglia, ma non ho tagliato via i bordi, ho usato tre mele, le ho tagliate a metà, poi sbucciate e fatte a fettine, le fette le ho messe nella teglia in modo abbastanza ordinato. Poi in una terrina ho mescolato, aiutata da mio figlio, le uova, la farina, il latte, lo zucchero e il burro fuso; si ottiene una crema che va versata nella teglia sopra le mele. A questo punto si spolvera tutto con lo zucchero di canna e si mette in forno per 20 minuti a 170°. La ricetta originale finisce con la torta servita con una pallina di gelato e caramello, io invece una volta spolverato tutto con lo zucchero di canna ho ricoperto un po' con la pasta sfoglia in eccesso ( giusto ai bordi ) e ho messo anche della marmellata di albicocche. Ho messo in forno per una mezz'oretta e forse si poteva lasciare anche un poco di più, e voilà. La torta è riuscita! La ricetta è facile e veloce, con o senza le mie modifiche è comunque un mix di dolce e frutta che io sto assaporando tutte le mattine per colazione con il caffè e vi assicuro che la giornata inizia meglio!

Adesso invece inizia il giro degli impegni pomeridiani, vi lascio e aspetto di sapere se avete trovato gustose queste ricette, a presto!!


lunedì 22 ottobre 2018

PRENDERSI CURA DELLE PIANTE IN INVERNO

Buonasera a tutti. Questa mattina abbiamo avuto un nuovo assaggio del freddo che sta per arrivare, anche se il sole del pomeriggio era ancora bello caldo. Aspettiamoci però nei prossimi giorni un repentino calo delle temperature e non dobbiamo farci trovare impreparati. Io ho già fatto e finito il cambio delle scarpe, ho messo via quelle più aperte e leggere e ho portato in casa stivali e scarpe varie con il pelo, ho preparato le coperte più pesanti ai piedi del letto, ho controllato che la caldaia sia pronta a scattare se la temperatura in casa scende troppo e negli ultimi due week end mi sono occupata delle mie piante. Fino all'anno scorso avevo solo dei vasi sul balcone e quando arrivava l'inverno li mettevo ben a ridosso del muro, al riparo dalle correnti e li coprivo con il telo apposito che lascia passare luce e acqua ma protegge dalle basse temperature. Quest'anno invece ho fatto diversamente:
-  le piante grasse erano fuori sul balcone, adesso sono in bagno, sono in un ambiente caldo e umido, le innaffio ogni due settimane e solo se comunque il terreno non risulta troppo umido per evitare che si formi del marciume;
- le piante che erano in vaso in una zona abbastanza riparata adesso sono sparse per la casa, sono vicine a delle finestre così che prendano abbastanza luce, sono lontane dai caloriferi così che non prendano troppo caldo e comunque sono bene in vista per evitare che mi dimentichi di innaffiarle;
- le piante che erano in vasi più grandi o nelle fioriere e che sono un po' meno delicate ( gerani, viole, surfinie ) sono rimaste fuori, per il momento alcune sono sotto il nostro piccolo portico e altre lì vicino, ma per terra sotto i rami dell'alloro e delle altre piante che occupano quell'angolo di cortile. Dovrebbero restare abbastanza riparate dai primi freddi, ma esposte alla luce naturale, quando farà ancora più freddo cercherò di creare una specie di struttura in legno per coprirle con il solito telo. Come alternativa ci sono le mini serre: delle più o meno piccole strutture con del telo plastico attorno che possono essere tenute sia sui balconi sia in giardino per proteggere le piante in inverno. Se decidete di lasciare le piante all'aperto ricordatevi di fare un po' di spessore sotto ai vasi per evitare che il gelo del terreno geli anche le piante, i vasi poi possono essere tenuti ulteriormente al caldo mettendoli in un sacco di iuta o avvolgendoli in fogli di giornale e mettendo della paglia attorno, possiamo procedere anche con la pacciamatura, mettendo cioè pezzetti di corteccia o torba o pagliericcio o comunque qualcosa che protegga il più possibile le radici dal freddo. Non bisogna dimenticare di innaffiare le piante in inverno ma lo dobbiamo fare molto meno, per evitare ristagni o gelate.
Io non ho mai avuto il pollice verde, da piccola ho ucciso due piante grasse, una seccata e una affogata, ma da quando ho comprato casa ( sia prima che adesso ) mi piace avere vasi e piante di cui prendermi cura, spero che sopravvivano tutte al nostro primo inverno nella nuova casa. Su Instagram potete trovare le foto. E voi? Avete qualche trucco speciale per proteggere le piante in inverno? Se avete particolari suggerimenti fatemi sapere. 
Per ora vi saluto e vi do appuntamento fra qualche giorno per condividere qualche ricetta autunnale!

giovedì 11 ottobre 2018

TISANE RILASSANTI E METODI ANTI-ANSIA

Qualche tempo fa parlavo con le mie amiche, così, del più e del meno, e ad un certo punto mi sono detta: siamo la generazione dell'ansia, dei rimedi omeopatici, delle gocce e dei calmanti per gestire lo stress. Siamo sempre di fretta, in lotta per tutto e con tutti, abbiamo infinite possibilità che moltiplicano però anche i pericoli, o meglio, la loro percezione e quindi ci preoccupiamo, corriamo, ci stressiamo: ma poi, per cosa? Di natura non sono molto ansiosa, ma ci sono stati momenti, nella mia vita, di particolare stress che mi hanno fatto venire dei "quasi attacchi di panico". Sarà che mia mamma ne soffre e sono cresciuta affrontando quei momenti con calma, dicendole di non preoccuparsi e che bastava respirare per far passare tutto e allora, quando mi accorgo che mi sto agitando, mi ripeto le stesse cose che dicevo a lei, respiro a fondo e cerco di rilassarmi, ma so benissimo che non è facile mantenere la calma e il controllo. Sempre più spesso, però, soprattutto nei discorsi di noi donne e di noi mamme ricorre sistematicamente la parola "ansia". L'ansia è uno stato di preoccupazione, di tensione, di minaccia che, quando diventa patologica, non si genera da un pericolo reale ed immediato, ma dal pensiero di un possibile pericolo o dal pensiero che possa verificarsi una certa situazione e reagiamo in modo sproporzionato in aggiunta a vertigini, tremore, tachicardia, insonnia e altri disturbi. Quando l'ansia diventa un problema serio occorre farsi prescrivere una cura, potrebbero servire dei medicinali oppure potrebbe farci bene parlare con qualcuno per capire da dove nascono le nostre paure e le nostre preoccupazioni, l'importante è non sottovalutare questo stato fisico e mentale che può portare anche a gravi conseguenze. Senza arrivare ad essere così drastici dobbiamo ammettere però che il mondo di oggi viaggia a mille all'ora e non è facile tenere il passo con tutto e ve lo dice una che vive di planning, che programma al secondo le sue giornate e incastra le attività di tutta la famiglia come una campionessa di tetris. Quando ho letto il libro sui bambini più felici del mondo ( quelli olandesi secondo le statistiche ) c'era un capitolo dedicato alle mamme, venivano confrontate quelle olandesi, molto più rilassate e tranquille e quelle inglesi, londinesi in particolare, sempre di corsa e in perenne competizione per dare ai propri figli il meglio in tutto. In Italia credo che si sia nel mezzo, certo è che siamo una generazione che spesso fatica a destreggiarsi in mezzo a una realtà in continuo divenire: è tutto diverso da quando eravamo piccoli noi, molto diverso da com'era per i nostri genitori e anni luce da com'era per i nostri nonni, eppure sono passati solo 50 anni. Con il passare del tempo io sto cercando di essere più rilassata, di correre meno, il fatto di programmare le mie giornate mi aiuta a gestire le cose in modo più calmo, mi dò degli obiettivi realistici, prevedo di fare il giusto numero di cose nella mia giornata e arrivo alla fine che sono soddisfatta per aver portato a termine tutto quello che era previsto, a volte anche di più. Cerco di non farmi prendere dall'ansia perchè non la voglio, sono abituata a fare sempre un po' di autoanalisi e so che voglio stare bene ed essere felice e quando mi accorgo che non sto bene cerco subito di capire perchè per porre rimedio. Essere consapevoli che qualcosa non va e accettarlo sono i primi passi per tenere la situazione sotto controllo e gestirla al meglio. Ci sono poi rimedi naturali che possono aiutarci a gestire l'ansia e lo stress. Possiamo dedicarci quotidianamente ad attività rilassanti come lo yoga o la meditazione, che insegnano a respirare e ad avere il controllo sul nostro respiro cosa che può essere di aiuto quando andiamo nel panico. Possiamo intervenire con dei menù anti ansia a base per esempio di patate bollite, zucchine, pasta al pesto o risotto alla lattuga ( http://www.cure-naturali.it/ansia/1660 ) oppure con delle tisane rilassanti. Quando ero piccola ero convinta che l'unica cosa che potesse calmare e rilassare fosse la camomilla, ce n'era sempre un po' in cucina pronta per l'uso, per rilassare lo stomaco sottosopra, per combattere l'insonnia, per scaldare e calmare nelle sere di inverno, crescendo poi ho scoperto molte altre possibilità: melissa, tiglio e biancospino, passiflora, valeriana, lavanda ( da aggiungere anche ad un bel bagno caldo per rilassarci del tutto ). Se avete modo di frequentare un'erboristeria potranno consigliarvi al meglio su quali erbe sono più adatte a voi. Dopo aver letto il libro"La piccola erboristeria di Montmartre" volevo provare tutte le tisane citate nel libro, mi sono limitata a farmene consigliare una rilassante per i momenti di particolare stress, mentre quando voglio godermi un momento di pace, in genere in compagnia di un buon libro oppure mentre sono al lavoro sul pc, bevo una tazza di tisana "dopo pasto" che mi ha regalato una compagna di università, a base di salvia, menta piperita e finocchio. Si lasciano le foglie in infusione per qualche minuto, io ci metto un cucchiaino di miele per addolcire leggermente e me la gusto da sotto le coperte, soprattutto nelle sere, come questa, in cui piove e fa freddino. 
Insomma una buona tisana è una buona abitudine, provate e fatemi sapere qual è la vostra preferita!

domenica 7 ottobre 2018

FRITTATA DI CECI E ALTRI " #SATURDAYMOOD "

Buon sabato a tutti e buon autunno! Siamo ufficialmente entrati nella stagione delle caldarroste, delle tazze di thè e dei film visti sotto le coperte con una cioccolata calda tra le mani. Sono arrivati i primi freddi, la mattina qui ci sono circa 10 gradi anche se poi al pomeriggio l'aria si scalda, ma abbiamo cominciato a usare i giubbotti più leggeri, le scarpe un po' più chiuse e le felpe per girare per casa. Come ogni sabato la colazione dura più a lungo, mi godo con più calma caffè, brioche e riviste. Poi inizia il turbinio delle cose da fare. Il sabato è la giornata dedicata alle commissioni, ai mestieri più impegnativi e ogni 15 giorni anche alla spesa, tra un'attività e l'altra ci sono compiti e lezioni di mio figlio e la programmazione della settimana che verrà. Da quando è iniziata la scuola ho dovuto ridimensionare le mie aspettative su quanto posso fare quotidianamente per me e per la casa perchè lui richiede più attenzioni, ma stiamo lavorando insieme perchè sia più autonomo e indipendente, devo dire con buoni risultati. Anche se vorrei controllarlo sempre so che non posso e non devo, ormai diventa grande e deve imparare a cavarsela da solo, io posso dargli delle dritte, ma poi è lui che se la deve sbrigare. Ogni bambino impara in modo diverso, si organizza in modo diverso, il compito di noi genitori è aiutare i nostri figli a trovare il proprio metodo di studio, all'inizio verificare che funzioni e poi lasciare che si arrangino.
Questa settimana ho sacrificato un po' l'attività fisica, cerco perciò di camminare più che posso quando accompagno mio figlio a scuola o quando faccio commissioni varie in paese parcheggiando lontano e facendo due passi che non fanno mai male. Avevo rallentato anche con la lettura e, a partire da questo weekend, voglio recuperare perchè voglio mantenere la media di "un libro a settimana".
Il sabato è anche la giornata in cui si programmano gli impegni, si organizzano gli incontri e si fanno le liste. Mentre sistemo e riordino vedo cos'altro andrebbe sistemato e riordinato, penso a chi non vedo o sento da un po' e prendo nota mentalmente per poi inserire il tutto in agenda. Il sabato resta per me la giornata più impegnativa della settimana e quando riesco a stare qualche ora da sola perchè i miei uomini se ne vanno in giro o al campo per la partita pomeridiana ne approfitto per fare più cose in metà tempo, perchè in fondo noi donne preferiamo far le pulizie indisturbate, o no? 
Oggi mi sono cimentata anche con un paio di ricette: una vecchia e una nuova. Quella nuova è stata la frittata di ceci. Occorrono: 100 g. di farina di ceci, sale, olio, rosmarino. Bisogna mixare la farina con una tazza abbondante di acqua tiepida, aggiungere 4 cucchiai di olio, un po' di sale e il rosmarino finemente tritato. Il composto ottenuto ( che è piuttosto liquido, ma poi si solidifica, garantito! )  va messo in forno a 200 gradi per 20 minuti. Io ho seguito questa semplice ricetta e vi posso dire che il risultato non è male, la consistenza è gradevole, la prossima volta però voglio aggiungere qualche granello di sale grosso per vedere se la frittata mi riesce un po' più saporita. Io l'ho servita su un piatto accompagnata da pomodorini freschi tagliati a pezzetti e a parte ho fatto dei piselli con pezzetti di salsiccia che hanno arricchito di sapore un semplice piatto unico. Mentre la frittata cuoceva mi sono dedicata al dolce, quello che mi riesce meglio, il plumcake allo yogurt. Occorrono: 250 g. di zucchero, 250 g. di farina, 3 uova, 50 g. di olio, una bustina di lievito, una bustina di vanillina, 2 vasetti di yogurt alla vaniglia. In una terrina bisogna unire lo zucchero alle uova e mescolare energicamente finchè non si ottiene un composto omogeneo, poi aggiungere gradualmente, sempre continuando a mescolare, olio e yogurt e infine farina, lievito e vanillina. Quando il composto è privo di grumi lo si può infornare a 180 gradi per 20-25 minuti. Lo adoro perchè si forma all'interno una crema dolce che mi piace da impazzire. Oggi ne ho subito approfittato per fare merenda unitamente a un sano frullato di lamponi, banana e avocado con una aggiunta di miele, trovate le foto su Instagram. Bene, allora vi lascio al vostro weekwnd e a presto!!

lunedì 17 settembre 2018

VILLA NECCHI

Buon inizio settimana a tutti! Quest'anno avevo in agenda svariati eventi, due matrimoni ( di cui abbiamo già parlato ) e settimana scorsa un battesimo, tutti eventi felici, a cui mi ha fatto moltissimo piacere partecipare perchè è sempre bello essere presente nei momenti importanti che riguardano gli amici. Sono giornate splendide perchè per me è meraviglioso condividere con le persone a cui vuoi bene i momenti più speciali. Uno di questi momenti è stato il battesimo del bambino di due carissimi amici. Un bambino bellissimo, dagli occhioni blu che è stato bravissimo durante la cerimonia in chiesa e durante tutta la giornata. Per festeggiare siamo andati a Villa Necchi alla Portalupa ( via Cavalier Vittorio Necchi 2-4 Fraz. Molino d'Isella - 27025 Gambolò (PV ) - https://www.villanecchi.it/ ) dove eravamo già stati per il battesimo del loro primo figlio. Si tratta di una dimora splendida inserita in un contesto ancora più bello, una tenuta di dieci ettari, un parco verde meraviglioso, dove i bambini possono giocare e ci sono mille angoli nascosti dove scattare splendide fotografie. 



C'è una fontana, ci sono i tavolini all'aperto e anche delle graziose seggioline colorate per i piccoli ( e non solo ), si può passeggiare nel prato e superando un ponte arrivare alla zona dove ci sono fiori e animali da vedere. La villa offre anche camere, non è solo un ristorante, e ospita eventi come i matrimoni, ma anche incontri di lavoro. Noi ci siamo trovati benissimo, sia la volta scorsa che questa. 





Ad aspettarci c'era un magnifico buffet di antipasti, tutto gustoso e sfizioso, come i bicchieri con pomodorini e formaggio o i piattini con insalata e salmone. I salumi erano buonissimi, ma la cosa che ho adorato in assoluto sono stati i vari tipi di pane: al latte, integrale, con i semi di papavero, uno più buono dell'altro! Ognuno poteva scegliere dove sedersi per l'aperitivo, se dentro o fuori, e dopo un po' sono stati serviti due primi: una pasta e un risotto, entrambi molto buoni.

Tra un cibo e l'altro abbiamo chiacchierato, passeggiato, ci siamo goduti il sole ancora caldo di settembre e i bambini hanno potuto correre e sfogarsi nel prato e nel parco giochi. 

Dopo un paio d'ore abbiamo mangiato la torta, anche questa molto buona così come marshmallow e confetti tutti rigorosamente bianchi e azzurri!!



La location è davvero bellissima, il parco lascia incantati, penso sia un posto meraviglioso per un matrimonio, immagino il bianco dell'abito da sposa risaltare tra tutto quel verde e con tutti gli angolini a disposizione le foto sarebbero incantevoli.




Noi ci siamo trovati davvero bene, abbiamo trascorso una splendida giornata in un posto meraviglioso: il servizio è stato impeccabile, location voto 9, cibo voto 9. Posto promosso a pieni voti!!