martedì 28 giugno 2016

...E POI SI TORNA A CASA


Ed eccoci di ritorno dopo una settimana di totale relax. Quest'anno ci siamo concessi una crociera nel Mediterraneo e adesso mi sento come nella pubblicità, si vede che "sono appena tornata"! Ho ancora la testa sulla nave. Ovviamente si torna e si viene subito o quasi ricatapultati nella vita quotidiana con le solite incombenze. Innanzitutto dobbiamo disfare i bagagli, mettere tutto da lavare ( ho una montagna di panni da stirare che assomiglia al monte Everest ), far prendere aria alle valigie, controllare la posta, rimettere la spina al televisore, ricordare di aprire di nuovo il rubinetto dell'acqua e accendere il depuratore per non cercare inutilmente di riempire un bicchiere d'acqua con lo sguardo perplesso, ma prima di tutto io ho dovuto buttarmi a peso morto sul letto, con gli occhi chiusi e realizzare che ero a casa! Nel week end ho cercato di non vedere nessuno, volevo illudermi di potermi rilassare come se fossi ancora in mezzo al mare senza pensieri e completamente scollegata dal mondo, poi pian piano il bisogno di vita sociale ha ripreso il sopravvento e alla fine rivedere amici e parenti è stato una gioia. Il rientro in ufficio invece è stato un po' traumatico, tante mail da leggere, capire cosa mi sono persa ( sia di vita lavorativa che di vita sociale ), programmare il lavoro della giornata e della settimana per decidere a cosa dare la priorità. Dopo un paio di giorni sono ancora un po' sconvolta e nostalgica, ma questa vacanza mi ha fatto bene, ho dormito, mi sono davvero rilassata, ho apprezzato la compagnia di persone nuove, ho assaporato il piacere di un cocktail a qualunque ora, mi sono goduta le persone che amo 24 ore su 24, ho visitato posti mai visti, mi sono lasciata viziare.














































Il consiglio al rientro dalle vacanze è questo: tornate gradualmente nella vita di tutti i giorni, anche se non è facile non buttatevi subito a capofitto nella solita routine, tenete con voi un po' del ritmo rallentato della vacanza, ritrovate il tempo di fermarvi per godervi il momento presente, di apprezzare la bellezza di un paesaggio, di assaporare un aperitivo in compagnia, un tramonto romantico, un cibo particolare. Io mi sono ripromessa che cercherò di vivere più momenti possibili a ritmo di crociera!

venerdì 17 giugno 2016

CONTO ALLA ROVESCIA E...SI PARTE


Finalmente è arrivato il momento di partire ma che settimana lunga! Quando so che dovrò stare a casa dal lavoro faccio di tutto per portarmi avanti, voglio lasciare tutto in ordine ed essere sicura di non aver dimenticato nulla, per questo occorre guardare in là e pianificare. Come mio solito compilo una lista delle cose da fare, con la mente faccio un salto nel futuro per capire cosa si può preparare in anticipo ad esempio pagamenti, chiusure, registrazioni, lascio i miei sospesi divisi in pacchetti con davanti un biglietto con scritto di cosa si tratta, mando mail con promemoria alle colleghe e faccio comunque il punto della situazione con la mia capa. L'obiettivo è fare in modo che nessuno debba mettere il naso nelle mie cose, ma se questo deve proprio accadere che almeno trovi tutto chiaro. Lo stesso faccio a casa: liste delle cose da fare prima di partire come innaffiare le piante, svuotare le pattumiere, staccare le spine degli elettrodomestici e della tv, controllare che in frigo non ci siano cibi a breve scadenza, ricordare a chi sta a casa cosa deve controllare mentre non ci sono. Nella settimana che precede la partenza è un fermento di appunti, liste su liste, cose da fare, persone con cui parlare, cose da comprare. Poi arriva il momento di fare la valigia e ovviamente devo fare un'altra lista con quello che voglio portare, per me quello che conta è avere spazzolino, ciabatte, pigiama e caricabatterie, cose che di solito tendo a dimenticare. Il trucco, come vi raccontavo l'anno scorso, è quello di pensare a cosa si farà dalla mattina alla sera e poi percorrere mentalmente il nostro corpo dall'alto al basso per non dimenticare quello che ci può servire, o comunque l'essenziale, il resto si può sempre comprare. Quest'anno, per non rischiare di esagerare, ho fatto una valigia studiata, in pratica ho scelto già che cosa mettere giorno per giorno, beh più o meno, però ho evitato di infilare vestiti che poi non si abbinano tra loro, scarpe che non serviranno, passatempi di cui non mi occuperei. Mi sono scelta due bei libri e, facendo attenzione a non dimenticare i documenti per il viaggio e lo smalto per le unghie, posso dire di essere pronta a partire. Ci vediamo fra una settimana!

domenica 12 giugno 2016

OPS! GESTIRE GLI IMPREVISTI


Ho letto su Starbene un articolo che parlava dei benefici dell'effetto sorpresa, pare che faccia bene trovarci ogni tanto di fronte a qualcosa di inaspettato, bello o brutto che sia. Imparare ad affrontare gli imprevisti aumenta la nostra resilienza, cioè la capacità di riprenderci da un evento non calcolato e tornare alla normalità. Vi assicuro che questa settimana ho dato prova di saper gestire le situazioni inaspettate alla grande: martedì avevo in programma una serata tranquilla con i colleghi che è finita più lontano e più tardi di quanto mi aspettassi, sono stata informata che la mia prenotazione per le vacanze è stata rimandata di una settimana, ho dovuto spostare ferie e centro estivo di mio figlio e dovrò rinunciare a un matrimonio, oggi volevo passare un pomeriggio rilassante e avevo un piano preciso di come trascorrere la giornata che è stato stravolto da una richiesta a cui ho deciso di dire sì. Quello che vorrei dirvi è questo: se avete un piano ben definito gli imprevisti non devono spaventarvi, bisogna fare un reset e riorganizzare. Come? Prima di tutto non dovete lasciarvi prendere dallo sconforto, se affrontate l'imprevisto con totale negatività finirete a non fare più nulla e a piangervi addosso. Dopo il primo istante di sorpresa dovete con calma analizzare la vostra nuova situazione per capire quali sono le varie implicazioni, poi sistemare, una cosa alla volta, tutto quello che va rivisto. Se vi può aiutare fate una lista delle cose che dovrete modificare, delle persone con cui dovrete parlare, è utile andare in ordine temporale, cioè pensare al futuro e affrontare in ordine di come si presenteranno tutti i vari cambiamenti. Pian piano vedrete che si trova una soluzione o un'alternativa a tutto e quando non si può bisogna imparare a prendere l'imprevisto con filosofia, io a volte mi dico "se è andata così probabilmente è meglio, se non fosse cambiato niente adesso magari non sarei qui". Forse sono tragica, ma varie volte mi è capitato di pensare che se non si fosse verificato un evento inatteso forse sarebbe successo qualcosa di brutto e allora, alla fine, meglio così. Siccome non c'è modo di saperlo questa tecnica mi aiuta a vivere i cambiamenti più serenamente. Vi porto come esempio quello che riguarda la mia vacanza posticipata. Appena l'ho saputo ho avuto un minuto di rabbia e di sconforto, poi la mia mente ha cominciato a muoversi velocemente per capire cosa sarebbe successo. Ho chiamato il mio compagno per capire se poteva spostare le ferie di una settimana, poi ho avvisato la mia capa e alla fine ho confermato la nuova data di partenza. A quel punto a cascata ho avvisato la mia amica che si sposa che non potevo più partecipare al matrimonio, ho avvisato i miei genitori che dovevano accompagnarmi al porto che la partenza era stata rinviata, sono andata dove si svolgerà il centro estivo per spostare la settimana di iscrizione di mio figlio. A quel punto ho capito che il più era fatto, tutto è stato sistemato e anche se dovrò rinunciare a una cosa a cui tenevo e ho dovuto riorganizzare quello che avevo già pianificato rimane il fatto che in vacanza ci vado lo stesso e ho più tempo per prepararmi alla partenza. Questa settimana obiettivo mare! Certo non sempre è così facile, molte volte dobbiamo affrontare un cambiamento che comporta una rinuncia, una scocciatura, occorre però gestire le nostre sensazioni, dobbiamo sforzarci di valutare l'imprevisto per quello che è: un imprevisto. Di momenti così ce ne saranno sempre, non dobbiamo lasciarci sconvolgere, ma imparare a ripianificare, come quando il navigatore ricalcola il percorso. L'importante è comunque arrivare, di strade ce ne sono diverse e se dobbiamo fare una deviazione pazienza, magari la nuova strada ci offrirà un panorama stupefacente. 

venerdì 3 giugno 2016

LAST NIGHT OUT



Buon ponte del 2 giugno a tutte! Negli ultimi anni questo ponte è diventato sinonimo di addio al nubilato! Che poi fosse questa la data esatta o solo fra le proposte oggi mi vengono in mente buffi ricordi: spugne, bigliettini, bouquet, cerchietti, magliette, viaggi, risate, amiche... Così vi racconto cosa ci siamo inventate per le tre spose che abbiamo accompagnato all'altare...
Mete scelte: Barcellona, Milano Marittima, Firenze.
Gadget: pullmino o auto con fiocchi rosa e scritte sui finestrini, magliette per la sposa e le amiche della sposa, collane hawaiane, cerchietto con velo bianco per la sposa, cerchietti colorati per le altre, bigliettini dalla forma fallica, collana con bicchierino incorporato, gonnellino con banane, fascia per la sposa, occhiali da sole a forma di cuore, cerchietti luminosi...insomma in questi anni non ci siamo fatte mancare nulla!

















Durante i giorni in cui siamo state via ( sempre 2 o 3 perchè non è il caso di esagerare ) abbiamo preso il sole, ballato, bevuto, chiacchierato e fatto un sacco di figuracce, ma soprattutto ci siamo divertite, perchè l'importante è stare insieme e ridere insieme!! Le future spose hanno dovuto fare foto con i soggetti più disparati, farsi fare autografi sulla maglietta, farsi prendere in braccio, assistere a uno spogliarello improvvisato, chiedere numeri di telefono, affrontare prove di varia difficoltà e in casi di rinuncia bere vino, quello che è certo è che l'alcool non è mai mancato!




Abbiamo avuto spose con la febbre, amiche che sono state male, imprevisti dell'ultima ora, ma alla fine il gruppo è sempre unito, ci siamo sempre divertite un mondo, le foto più assurde sono su facebook e quelle inguardabili sono ben custodite altrove, ci siamo fatte domande imbarazzanti, ci siamo raccontate segreti e curiosità sulla vita di coppia, abbiamo condiviso momenti indimenticabili. 

Il consiglio per chi vuole organizzare un addio al nubilato è di non strafare, basta un po' di tutto unito all'effetto sorpresa e la festa è assicurata. Se scegliete un viaggio organizzate solo con le amiche più intime perchè mettere d'accordo troppe persone diventa difficile, per noi c'è sempre stata una seconda festa in discoteca, in pizzeria a cui hanno partecipato anche le altre invitate. Se invece l'addio al nubilato è tutto in una giornata o in una sera bisogna scegliere su cosa puntare: non devono mancare alcool e collane hawaiane poi potete scegliere un locale che organizza scherzi o serate a tema, ci può stare anche il karaoke, oppure tavolo in discoteca, si balla, si beve e si gioca a "fai una foto con la sposa", potete distribuire bigliettini con il numero del vostro tavolo oppure reclutare direttamente i soggetti più interessanti ( noi abbiamo foto con ragazzi di ogni tipo, momenti indimenticabili ), o ancora prove da affrontare in centro a Milano ( avete mai provato a fare la statua in piazza Duomo? ), si preparano biglietti con scritte delle cose da fare e poi è la festeggiata che decide se affrontare la sfida o bersi un po' di vino tutto d'un fiato, potete anche optare per un aperitivo in un posto carino o alle terme o anche su una semplice cena magari in un ristorante un po' particolare, dipende anche dal carattere della futura sposa e da quanta fantasia avete. Comunque se lasciate vagare la mente o cercate su internet di idee ne trovate a milioni. Se dovete coordinare più gruppi di amiche l'ideale è condividere le idee su whatsapp ma lasciare che siano le persone più vicine alla sposa ad avere in mano la situazione, loro propongono l'idea base e le altre possono dare suggerimenti, ma bisogna contenere le teste calde. Se sorgono problemi ricordatevi che dovete pensare alla festeggiata prima di tutto.

Per finire voglio dire che comunque, indipendentemente dalla destinazione e dalla durata del viaggio, dai gadget o dalle figuracce, quello che conta è l'amicizia, per divertirsi basta poco, metti insieme 6 amiche e il gioco è fatto!!