domenica 12 giugno 2016

OPS! GESTIRE GLI IMPREVISTI


Ho letto su Starbene un articolo che parlava dei benefici dell'effetto sorpresa, pare che faccia bene trovarci ogni tanto di fronte a qualcosa di inaspettato, bello o brutto che sia. Imparare ad affrontare gli imprevisti aumenta la nostra resilienza, cioè la capacità di riprenderci da un evento non calcolato e tornare alla normalità. Vi assicuro che questa settimana ho dato prova di saper gestire le situazioni inaspettate alla grande: martedì avevo in programma una serata tranquilla con i colleghi che è finita più lontano e più tardi di quanto mi aspettassi, sono stata informata che la mia prenotazione per le vacanze è stata rimandata di una settimana, ho dovuto spostare ferie e centro estivo di mio figlio e dovrò rinunciare a un matrimonio, oggi volevo passare un pomeriggio rilassante e avevo un piano preciso di come trascorrere la giornata che è stato stravolto da una richiesta a cui ho deciso di dire sì. Quello che vorrei dirvi è questo: se avete un piano ben definito gli imprevisti non devono spaventarvi, bisogna fare un reset e riorganizzare. Come? Prima di tutto non dovete lasciarvi prendere dallo sconforto, se affrontate l'imprevisto con totale negatività finirete a non fare più nulla e a piangervi addosso. Dopo il primo istante di sorpresa dovete con calma analizzare la vostra nuova situazione per capire quali sono le varie implicazioni, poi sistemare, una cosa alla volta, tutto quello che va rivisto. Se vi può aiutare fate una lista delle cose che dovrete modificare, delle persone con cui dovrete parlare, è utile andare in ordine temporale, cioè pensare al futuro e affrontare in ordine di come si presenteranno tutti i vari cambiamenti. Pian piano vedrete che si trova una soluzione o un'alternativa a tutto e quando non si può bisogna imparare a prendere l'imprevisto con filosofia, io a volte mi dico "se è andata così probabilmente è meglio, se non fosse cambiato niente adesso magari non sarei qui". Forse sono tragica, ma varie volte mi è capitato di pensare che se non si fosse verificato un evento inatteso forse sarebbe successo qualcosa di brutto e allora, alla fine, meglio così. Siccome non c'è modo di saperlo questa tecnica mi aiuta a vivere i cambiamenti più serenamente. Vi porto come esempio quello che riguarda la mia vacanza posticipata. Appena l'ho saputo ho avuto un minuto di rabbia e di sconforto, poi la mia mente ha cominciato a muoversi velocemente per capire cosa sarebbe successo. Ho chiamato il mio compagno per capire se poteva spostare le ferie di una settimana, poi ho avvisato la mia capa e alla fine ho confermato la nuova data di partenza. A quel punto a cascata ho avvisato la mia amica che si sposa che non potevo più partecipare al matrimonio, ho avvisato i miei genitori che dovevano accompagnarmi al porto che la partenza era stata rinviata, sono andata dove si svolgerà il centro estivo per spostare la settimana di iscrizione di mio figlio. A quel punto ho capito che il più era fatto, tutto è stato sistemato e anche se dovrò rinunciare a una cosa a cui tenevo e ho dovuto riorganizzare quello che avevo già pianificato rimane il fatto che in vacanza ci vado lo stesso e ho più tempo per prepararmi alla partenza. Questa settimana obiettivo mare! Certo non sempre è così facile, molte volte dobbiamo affrontare un cambiamento che comporta una rinuncia, una scocciatura, occorre però gestire le nostre sensazioni, dobbiamo sforzarci di valutare l'imprevisto per quello che è: un imprevisto. Di momenti così ce ne saranno sempre, non dobbiamo lasciarci sconvolgere, ma imparare a ripianificare, come quando il navigatore ricalcola il percorso. L'importante è comunque arrivare, di strade ce ne sono diverse e se dobbiamo fare una deviazione pazienza, magari la nuova strada ci offrirà un panorama stupefacente. 

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