lunedì 19 settembre 2016

DI NUOVO TRA I BANCHI DI SCUOLA


E' iniziata la scuola. Anche quest'anno è arrivato il momento fatidico di mettere i libri in cartella, di puntare la sveglia e rivedere compagni e maestre. Non so voi, ma qui abbiamo finito i compiti delle vacanze a meno di 24 ore dall'inizio del nuovo anno scolastico: mio figlio non è me, a me piaceva la scuola e facevo abbastanza volentieri i compiti, anche quelli delle vacanze, quest'anno invece li ho odiati con tutta me stessa. Comunque la scuola è iniziata e in questi giorni ci siamo prontamente attrezzati: una ripulita alla cartella ( se proprio non si distrugge per me quella dell'anno scorso può tranquillamente arrivare fino alla quinta elementare ), nuovi astuccio e bustina ( quelli vecchi non sono arrivati nemmeno alla fine del primo anno!) e quest'anno abbiamo aggiunto il portamerenda. Con la lista alla mano abbiamo fatto il consueto giro in cartoleria per comprare tutto il necessario e da oggi ogni volta che ci saranno le colle in offerta le comprerò perchè la colla è la cosa che finisce più in fretta e in genere fa proprio una brutta fine. Abbiamo diligentemente messo il nome su ogni quaderno, su astuccio, bustina, porta merenda, sacca per le scarpe da ginnastica, libri, diario e poi è arrivato il momento di etichettare: etichetta su ogni biro, matita, pastello, pennarello. C'è qualcuno che usa il pennarello indelebile, io stampo le etichette in ufficio con nome, cognome e classe, se non potessi prenderei le etichette adesive e scriverei tutto a mano. Mi raccomando mettete le etichette bene in fondo ai pastelli se no prima o poi vengono temperate insieme alla punta. Io sono un po' maniaca e ogni sera controllo che sia tornato tutto a casa, riappiccico un po' le etichette che si staccano, controllo lo stato della colla e che libri e quaderni non abbiano orecchie, controllo tutto quello che c'è nella cartella e se sul diario c'è scritto qualcosa perchè fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio. Quest'anno ci siamo dati l'obiettivo di leggere un po' tutte le sere, abbiamo iniziato con gli Aristogatti e ogni sera leggiamo una pagina insieme così il mio bimbo si tiene in allenamento, visto che per ora la lettura non rientra nei suoi hobbies. Sono una mamma che tiene all'istruzione di suo figlio, che non si aspetta tutti 10 ma che pretende comunque il meglio di quanto lui possa fare, voglio lasciarlo sbagliare, ma voglio anche stargli accanto affinchè si senta sicuro di sè e delle sue capacità perchè la scuola non sia un peso, ma un piacere. Ci vuole grinta e determinazione per affrontare un nuovo anno scolastico da parte sua, ma anche da parte mia perchè adesso arrivo più tardi al lavoro per poterlo accompagnare a scuola e quindi esco più tardi, devo ricordarmi ti tenere pronte le tute per i giorni in cui c'è ginnastica, controllare insieme a lui libri e quaderni, tenere d'occhio il materiale e tenere rifornite le scorte se qualcosa finisce o si perde, non dimenticare di comprare succhi, cracker, merendine, parmigiano da mettere nel portamerenda, tenermi un po' di tempo per i compiti del mercoledì, coordinare i compiti del venerdì con gli altri impegni del weekend, non mancare alle riunioni, tenere d'occhio il registro on line, non impazzire per i duemila messaggi che arrivano sul gruppo whatsapp della classe, tenere vivo l'interesse per la scuola, pretendere ordine e attenzione, condividere i successi e affrontare insieme gli insuccessi per imparare dagli errori. Insomma quasi quasi la scuola è più faticosa adesso che quando ero io a dover studiare, ma mi piace affrontare con mio figlio questo suo percorso e stargli vicino mentre cresce. Avevo voglia di autunno e l'inizio della scuola è un segno inequivocabile  dell'arrivo di questa nuova stagione, il consiglio e il buon proposito per questo nuovo anno scolastico è avere pazienza e affrontare ogni giorno con il sorriso. Incoraggiamo i nostri bambini, aiutiamoli a trovare il loro metodo, la loro strada, non lasciamoli abbandonati a loro stessi, nemmeno quando sono bravi e ci sembra che possano farcela da soli, gratifichiamoli per i traguardi raggiunti e se c'è un problema, una difficoltà prendiamola sul serio, è a scuola che i nostri bambini passano la maggior parte del loro tempo, non devono vivere quelle ore come una tortura, ma come un gioco in cui bisogna impegnarsi, ma alla fine si vince un bellissimo premio.

Concludo augurando buon anno scolastico a tutti e vi confesso che, se potessi, tornerei volentieri anch'io sui banchi di scuola!

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