sabato 1 settembre 2018

AGENDA O BULLET JOURNAL?

Buon weekend a tutti! Oggi è il primo di settembre e come vi accennavo nell'ultimo post oggi inizio un nuovo approccio alla mia organizzazione quotidiana. Ormai impazzano i bullet journal, sono agende in bianco che servono a pianificare meglio le proprie giornate, dove vanno indicati gli eventi e le cose da fare utilizzando un future log che consente di avere una visione a lungo termine di ciò che ci aspetta nell'anno, dettagliato poi nel monthly log e nel daily log in cui vanno specificate meglio le cose che dobbiamo fare giorno per giorno. Preparare un bullet journal è piuttosto laborioso perchè vanno inseriti a mano i giorni dell'anno, ma poi, una volta impostato, dovrebbe essere un sistema facile per gestire i propri impegni. In più sono previste sezioni da dedicare a tutto ciò che ci passa per la testa: posti in cui andare, libri da leggere, persone da incontrare, obiettivi da raggiungere, insomma tutto quello che riguarda la nostra vita e che in questo modo rimane sempre sotto i nostri occhi, se digitate #bulletjournal su Instagram o anche su Google immagini avrete subito un'idea di quello a cui mi riferisco. Benchè nato con uno stile più minimale vedo ovunque foto di bullet journal meravigliosamente decorati, con scritte e disegni davvero artistici che mi piacciono moltissimo, ma che non saprei mai fare da me. Mi piacerebbe saper disegnare abbastanza bene da decorare il mio bullet journal, ma siccome non sono portata per l'arte, ma soprattutto non ho voglia di mettermi a creare un'agenda da zero quando ce ne sono di già pronte ho fatto così: ho comprato la Smemoranda! All'inizio di ogni mese c'è il calendario su cui ho annotato tutti i compleanni, in fondo c'è la rubrica e ci sono alcune pagine bianche dove creare le mie liste personalizzate e giorno per giorno mi annoto gli impegni e le cose da fare con tanti bei colori e piccoli disegni proprio come facevo quando decoravo la Smemo ai tempi del liceo. Per me è un valido compromesso tra la necessità di essere estremamente organizzata e la scarsità di competenze artistiche che mi impediscono di avere il bullet journal dei miei sogni. Lo farei da me, ma non mi piacerebbe, mi conosco, e comunque non avrei la pazienza sufficiente a inserire tutte le date e tutto quello che serve. Io poi amo le liste, sono la donna delle liste, così ne ho fatte per ogni cosa: libri da leggere, cose da comprare all'Ikea, cose da comprare da Zodio, persone da contattare, lavori da fare ( contrassegnati con colori diversi a seconda della stanza della casa in cui vanno fatti ), posti da vedere, obiettivi futuri e tutte questi fogli fanno da aggiunta alla mia "agenda". La Smemo ha due segnalibri, uno è fisso sul calendario di inizio mese da consultare ogni mattina per controllare se ci sono compleanni da ricordare e l'altro è posizionato sul giorno esatto, ogni mattina appena sveglia controllo cosa ho scritto e ripasso mentalmente tutto quello che devo fare prima o dopo essere andata al lavoro. Si tratta delle attività che avevo inserito nel mio favoloso planning che però aveva il difetto di essere statico, di non tenere conto, cioè, degli impegni extra; ovviamente i giorni e le settimane non sono tutti uguali e quando non riuscivo a fare tutto quello che mi ero prefissata ero sì consapevole del fatto che fosse sopraggiunto un altro impegno, ma un po' mi dava fastidio non essere riuscita a seguire il planning alla lettera. Facendo invece programmazione ogni due settimane, inserendo gli appuntamenti, le visite e i vari impegni in anticipo posso conciliare meglio quello che voglio fare con quello che devo fare per forza. Prima di andare a dormire la casa deve essere in perfetto ordine, così il sabato lo posso dedicare più facilmente alle pulizie, ogni settimana a rotazione pulisco più a fondo alcune stanze lasciandomi il tempo per la spesa, i compiti, il blog. La domenica è dedicata alla scrittura e alla cura del corpo, per iniziare bene la nuova settimana, non appena avrò i giorni dedicati alle attività sportive di mio figlio inserirò anche le mie, le varie serate della settimana invece sono dedicate a studio, piccoli progetti, ricamo e altri lavori da fare di tanto in tanto come scaricare le foto e scegliere quelle da stampare, sistemare l'armadio, sfogliare i libri di cucina alla ricerca di ricette facili da provare e ovviamente i momenti social. Insomma resto una fan dei bullet journal, sono meravigliosi, ma per me credo funzionerà meglio la mitica Smemoranda, che oltretutto mi riporta indietro anni luce a quando il bello era riempirla di frasi mielose, nomi scritti come murales, biglietti del cinema, cuoricini e dediche delle amiche.

Bene, a questo punto devo lasciarvi perchè, come mi ricorda la mia Smemo, alle 19:00 ho una cena e devo preparami. Buon mese di settembre!!

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